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DaznTalks – Pickel: «Cremona è casa mia»
DaznTalks – Pickel: «Cremona è casa mia»

Le parole Charles Pickel al live show DaznTalks: «Ho un bel rapporto con i tifosi e lo Zini, sono incredibili»

Nella giornata di oggi, mercoledì 10 aprile, il centrocampista della Cremonese Charles Pickel ha parlato ai microfoni di DaznTalks. Diversi e molteplici i temi toccati lungo l’intervista: partendo dalle sue radici e dalla sua famiglia, fino ad arrivare al rapporto con Cremona, i tifosi cremonesi, i compagni e, naturalmente, la stagione in corso, che non solo lo vede impegnato con la maglia grigiorossa per riconquistare la Serie A, ma lo ha anche visto protagonista in Coppa d’Africa con la Repubblica Democratica del Congo.

RADICI E FAMIGLIA – In una bella fetta di intervista Pickel si è raccontato a tutto tondo in un discreto italiano, su temi personali e che descrivono il suo percorso come calciatore e come uomo, a partire dal rapporto con le sue origini, che lo ha portato a scegliere la Repubblica Democratica del Congo: «La scelta non è stata facile, non ho mai avuto un grande rapporto con l’Africa essendo cresciuto in Svizzera. Ma volevo scoprire più a fondo le origini da parte di mia madre. Ora sono molto contento, anche per il bel percorso in coppa». Famiglia che sembra aver piantato solide radici in Italia e a Cremona, tanto che Charles e sua moglie hanno deciso di sposarsi a Verona: «Posso dire di essermi innamorato dell’Italia. Anche mia moglie e i miei bambini si trovano molto bene a Cremona, che in questo momento della mia vita considero casa mia». Infine, uno sguardo anche al passato: «Non ho mai pensato che sarei diventato calciatore, lo vivevo come un sogno. Ora sono davvero contento del livello che ho raggiunto. Il mio idolo era Zidane, ma il bello del calcio è che ogni giocatore ha qualcosa di unico».

CREMONA E CREMONESE – Un attaccamento che Charles non dimostra solo nei confronti della città, ma anche verso i tifosi, che ricambiano l’affetto dagli spalti: «Tutto è nato con quell’esultanza nel Settore Ospiti alla Spezia. È stata spontanea, nulla di preparato. I tifosi mi portano grande rispetto, abbiamo un bel rapporto. Lo Zini è incredibile, mi emoziono sempre e ciò si rispecchia nel mio gioco. Da giocatore vuoi sempre dare il massimo per i tuoi tifosi». Anche con i compagni di squadra c’è grande intesa: «La Cremonese è una società molto familiare, io e gli altri ragazzi passiamo tanto tempo insieme. Io personalmente, ho legato parecchio con Buonaiuto, ma in generale siamo molto uniti. Per noi stranieri è importante, aiuta, ad esempio, con la lingua». Infine, due parole anche su mister Stroppa: «È molto bravo tatticamente. Non ho mai avuto un allenatore preciso quanto lui. Il suo livello si rispecchia nel nostro modo di giocare. Facciamo un bel calcio, e anche per noi giocatori è bello tenere molto la palla tra i piedi».

OBIETTIVO SERIE A – Naturalmente, non potevano mancare alcune considerazioni in merito al campionato in corso, con i grigiorossi ancora pienamente in corsa per tornare in Serie A dopo un solo anno di assenza: «La classifica è veritiera per quanto visto finora, la Serie B è un campionato tosto e con molta qualità. Il Parma, ad esempio, sta facendo un’annata importante. Stiamo facendo una grande stagione, ma alla fine la spunterà la squadra che gioca meglio, anche le altre, come noi, hanno tanta fame».

Michele Iondini

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