Massimiliano Alvini parla del calendario sorteggiato oggi e del campionato che lo aspetta: «Determinante sarà la pausa per il Mondiale»
Come in un perverso gioco del destino, Massimiliano Alvini timbrerà la sua prima panchina in Serie A proprio a Firenze, città che lo ha visto crescere come uomo e come allenatore: «Me lo aspettavo – ha commentato direttamente dal sito dell’U.S. Cremonese – Ero convinto che avremmo immediatamente incontrato la Fiorentina e una tra le grandi big. Così è stato: prima andremo a Firenze e poi a Roma. Mi ritengo fortunato nell’esordire in Serie A proprio in questa città. Ci attende un inizio molto duro: la prima giornata a Firenze, la seconda a Roma, la terza con il Torino, poi l’Inter a Milano. Sono partite molto difficili sulla carta, ma non è quella a contare. A determinare saranno invece il campo e le prestazioni: dobbiamo esserne immediatamente consapevoli. Noi affronteremo ogni partita con la voglia e il coraggio necessari per mettere in campo quelli che saranno i nostri punti di forza».
LE VARIABILI – Per il secondo anno consecutivo, in Serie A, vi sarà il calendario asimmetrico (cioè il girone di ritorno diverso da quello dell’andata) ma la novità sarà rappresentata dai due mesi di pausa in inverno per il Mondiale: «Il calendario non credo sia un fattore determinante. Lo sarà invece la lunga pausa che affronteremo. La sosta sarà un’anomalia per tutti e alla fine potrà incidere. Sono convinto che l’immediato dopo Mondiale sarà un momento chiave. A ogni modo, il campionato in generale e la lotta salvezza si decideranno nelle battute finali della stagione».