Federico Bonazzoli è chiamato a rimettersi in pari di condizione in queste due settimane dopo i pochi minuti giocati sino a qui
Se vogliamo, quello di Federico Bonazzoli è il vero colpo del mercato estivo grigiorosso per quella che è stata la carriera del centravanti scuola Inter, che sì, magari non ha fatto sempre bene, ma 133 presenze in Serie A non le fai a caso. Nonostante questo, mister Stroppa ha scelto fin qui di centellinarlo. Un tempo contro la Carrarese e soli due spezzoni contro Cosenza e Palermo, mentre contro il Sassuolo è rimasto in panchina addirittura tutto il tempo (in buona sostanza, neanche una partita su quattro). A sua discolpa, il tecnico lodigiano ha sempre asserito che l’ex Salernitana fosse più indietro rispetto agli altri come condizione fisica.
FATTORE MUDO – E probabilmente, neanche lo stesso Stroppa, non si sarebbe aspettato di avere ancora Franco Vazquez alla ripresa del campionato, dopo un’estate di voci circa un suo addio. E anche questo fattore, data l’immensa ammirazione del mister per l’argentino, ha sicuramente contribuito a ridurre il minutaggio di Bonazzoli, considerato che, nel gioco delle coppie, può essere considerato un alter ego più del Mudo che non di De Luca o Nasti, due centravanti puri.
PAUSA PROPIZIA – Ora, però, l’interruzione forzata del campionato, causa nazionali, ha sicuramente dato modo allo staff di accelerare il processo d’inserimento del numero 90 grigiorosso, che già sabato 14 settembre, contro lo Spezia, potrebbe essere titolare. Al fianco o al posto del Mudo si vedrà.