
Contro il Genoa, che farà la Serie A, finisce 0-0 allo Zini l’ultimo test estivo della Cremonese in vista della prossima Serie B
Allo Stadio Zini, davanti a ben 3.400 spettatori (di cui circa 500 nel settore ospiti), la Cremonese ha pareggiato 0-0 contro il Genoa nell’ultimo test prima delle gare ufficiali. A neanche dieci giorni dal debutto in Coppa Italia contro il Crotone, infatti, la squadra di mister Ballardini ha trovato il pari con i rossoblù, che parteciperanno al prossimo campionato di Serie A. Non è stata un’amichevole particolarmente emozionante, ma la Cremo nel complesso ha fatto meglio degli avversari ed è pronta a fare sul serio. Mercato permettendo: mancano un paio di innesti e sono ancora da sciogliere un paio di situazioni.
LE SCELTE – Per il match dello Zini, mister Ballardini ha scelto di schierare la formazione-tipo: un 4-3-3 con Sarr tra i pali (molto applaudito dai tifosi presenti in Curva Sud e negli altri settori), Quagliata terzino sinistro e Sernicola a destra, con Bianchetti-Lochoshvili centrali. A centrocampo Bertolacci a dirigere le operazioni, con Pickel sul centro-sinistra e Collocolo sul centro-destra. Risparmiato dall’inizio Castagnetti, che ha giocato invece quasi tutto il match di venerdì con la Giana Erminio. Zanimacchia e Okereke esterni alti, Vazquez ancora falso nove come era accaduto in due amichevoli su tre in ritiro a Pejo. E sarà con ogni probabilità questo l’undici che vedremo il 14 agosto, sempre allo Zini, in Coppa col Crotone. Anche il Genoa è atteso dalla sfida di Coppa di settimana prossima, per cui anche mister Gilardino ha scelto di schierare i titolari: un 3-5-2 piuttosto malleabile con Gudmundsson in avanti a supporto di Retegui, attaccante della Nazionale azzurra di Mancini.
PRIMO TEMPO – Partenza sprint per il Genoa che confeziona due buone occasioni con i suoi due attaccanti: prima il mancino di Retegui su errore di Okereke in retropassaggio (conclusione centrale, para Sarr), poi il tiro alto di Gudmundsson su assist di Sabelli. Meglio la Cremo nei successivi dieci minuti, fino al cooling break: di chance non ce n’è, ma in costruzione appare più brillante. Si conta una bella serpentina centrale di Collocolo con tanto di mancino insidioso e parata in angolo di Martinez. Nel finale di tempo Sernicola riceve una palla deliziosa sulla corsia di destra da Vazquez, mette a rimorchio per Zanimacchia ma il destro è respinto dalla retroguardia rossoblù; poco dopo diagonale a lato di pochissimo di Bertolacci (peraltro costantemente beccato dai suoi ex tifosi del Genoa).
LA RIPRESA – Nessun cambio per Ballardini a inizio ripresa, segno che vuol dare continuità a una formazione che possa dargli garanzie per i primi impegni ufficiali. Nel Genoa invece dentro Frendrup ed Hefti in mezzo al campo. Il copione del match però non cambia: la Cremo regge bene in difesa, chiudendo ogni varco a Retegui e Gudmundsson (anche se la posizione dell’islandese tra le linee non era così scontata); la prima occasione è per Quagliata, che con un forte mancino impegna Martinez. È poi il tempo di tanti cambi: per i grigiorossi Tsadjout prende il posto di Okereke – ma Vazquez resta al centro dell’attacco – e Castagnetti subentra a uno spento Collocolo. Il classe ’89, fresco di rinnovo, si posiziona in regia con Bertolacci spostato mezzala. Nell’ultimo quarto d’ora la Cremo insiste per regalare il gol della vittoria a tutti i presenti, con tanta grinta: Vazquez va su tutti i palloni, Sernicola e Quagliata si sovrappongono continuamente a Zanimacchia (tra i migliori) e Tsadjout, ma sui cross nessuno riesce a intervenire per siglare l’1-0. Nel finale c’è spazio per capitan Ciofani al posto di Vazquez (ovazione all’ingresso in campo) e per Ghiglione per Sernicola. Brividi su un calcio di punizione di Jagiello alto di poco concesso per fallo ingenuo di Bianchetti sull’ex Coda. Appuntamento a lunedì 14 agosto, sempre allo Zini, per Cremonese-Crotone.
Fonte: dai nostri inviati allo Stadio Zini Andrea Ferrari, Nicola Guarneri e Lorenzo Coelli