L’allenatore della Cremonese Giovanni Stroppa alla Gazzetta dello Sport: «La squadra ha risposto benissimo alle mie idee di gioco»
Giovanni Stroppa, ha rilasciato domenica 19 novembre un’intervista alla Gazzetta dello Sport, parlando di ciò che rappresenta per lui la Cremonese, del suo subentro a stagione in corso e del momento che sta passando la sua squadra. Ha definito la Cremonese un mito con il quale è cresciuto, ricordando le diverse volte in cui ha affrontato i grigiorossi, da giocatore prima e da allenatore poi. Ha riconosciuto come negli ultimi anni, con l’avvento della nuova proprietà, Cremona sia tornata ad essere una piazza ambita. Stroppa ha quindi aggiunto che per conquistare una piazza di questo calibro sia necessario un calcio di qualità del quale lui non potrebbe fare a meno.
L’OGGI – Parlando della sua attuale esperienza con la Cremo, Stroppa ha affermato che quando si subentra è necessario studiare i propri calciatori e adattarsi in modo adeguato. Ha rimarcato il ruolo e l’importanza dei giocatori, sottolineando come la squadra abbia risposto benissimo alle sue idee di gioco. A detta del mister lodigiano sono stati sufficienti soltanto alcuni aggiustamenti, sia a livello fisico sia a livello tattico, proprio per l’intelligenza e i meriti dei giocatori presenti in rosa. Ha dichiarato di aver capito subito che era una squadra ideale per lui. Sul campionato e sulle altre formazioni di Serie B, Stroppa ha ricordato che coloro che temono la Cremonese fanno bene, proprio per le qualità e le potenzialità che questa squadra può proporre.
ALLEGRI – Infine, parlando di risultati e bel gioco è sorta quasi spontanea la domanda sul collega Massimiliano Allegri: Stroppa ha espresso un forte apprezzamento, definendolo un allenatore che stima molto. Ha difeso Allegri dal giudizio negativo sulla sua gestione, affermando che nella stagione precedente ha compiuto un miracolo e che l’idea sul fatto che le squadre di Allegri giochino male sia soltanto un luogo comune. Stroppa poi, parlando dell’ex allenatore grigiorosso Davide Ballardini, ha respinto l’idea che l’ex mister non avesse feeling con la squadra, sottolineando l’importanza di farsi conoscere.
