Il tecnico della Cremonese commenta il primo successo sulla panchina della Cremonese: «Male l’inizio, poi siamo venuti fuori bene»
La Cremonese vince 2-1 a Cosenza e sale a 10 punti in classifica. Ecco le parole del tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa dopo il primo successo dal suo arrivo a Cremona: «Il nostro inizio di partita non è stato all’altezza di ciò che abbiamo fatto nella ripresa: abbiamo cominciato sbagliando tanti passaggi e concedendo quindi tante ripartenze agli avversari – ha commentato Stroppa -. Portare via punti oggi, da qui, per come abbiamo interpretato il match, credo sia una grandissima soddisfazione. Giocavamo contro una squadra arrembante, organizzata, con verticalità. All’inizio eravamo disorientati, poi piano piano siamo venuti fuori, creando già occasioni nella prima frazione di gara».
VITTORIA È MEDICINA – «Nel primo tempo il gioco non è stato fluido e veloce come nel secondo tempo, lì dove la Cremonese ha imposto la sua qualità». Stroppa è difatti molto contento di come i grigiorossi hanno approcciato i secondi 45′: «Tutto bene, dico solo che possiamo fare molto, molto meglio sulla personalità del gioco, sulla capacità di tenere il pallone e in quanto a dominio sul campo». Un successo che arriva a pochi giorni dal debutto con l’Ascoli: «Sicuramente un passo avanti rispetto a sabato, è tutto di guadagnato considerando che siamo arrivati da pochi giorni a Cremona. La vittoria è medicina fondamentale, mi auguro che i ragazzi prendano ancora più consapevolezza di ciò che facciamo quotidianamente».
NON COME CON L’ASCOLI – Il Cosenza ha pareggiato subito dopo il gol di Collocolo, eppure la Cremo non è crollata del tutto e ha ripreso in mano il gioco. Il commento di Stroppa: «È un po’ quanto capitato sabato con l’Ascoli: dopo il nostro vantaggio, abbiamo preso gol in una situazione leggibile. Stavolta la squadra ha risposto e reagito bene, gli episodi ci sono stati da entrambe le parti ma la sensazione è che l’avremmo portata a casa». La differenza è stata solo nel gol di Coda tra le due squadre? «Non abbiamo la gamba del Cosenza, potevamo portare in campo armi diverse ma abbiamo scelto il palleggio per togliere la prima pressione degli avversari. E all’inizio abbiamo sbagliato banalmente alcuni palloni, poi siamo migliorati».
