Le parole di Stroppa dopo Cagliari-Cremonese: «Poco carattere nell’ultimo passaggio. Mancata la cattiveria per sfruttare l’episodio»
Al termine di Cagliari-Cremonese, sedicesimi di Coppa Italia, in conferenza stampa ha parlato il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa a seguito della sconfitta 1-0 subita contro i rossoblù. Ecco le sue parole rilasciate ai microfoni dei giornalisti presenti in Sardegna.
Quali indicazioni trae dalla partita nonostante la sconfitta?
«Che al nostro gioco bisogna fare gol. Siamo stati meno bravi, quindi paghiamo. Gli episodi fanno la differenza in qualsiasi sport, soprattutto giocando contro squadre di categoria superiore. La differenza la fa la qualità mentale, non solo tecnica, nel voler incidere e portare a casa il risultato».
Come ha visto questo Cagliari?
«Bene. L’ho visto soprattutto contro il Napoli qualche partita fa, mi ha fatto un’impressione incredibile. Credo che dal punto di vista delle prestazioni il Cagliari non abbia nulla da perdere e debba continuare così».
Nella ripresa l’ingresso di Piccoli, attaccante più fisico di Felici, e Viola ha cambiato l’inerzia. Invece, nel primo tempo la difesa grigiorossa teneva botta. È stata quella la chiave del match?
«Il gol è arrivato dopo una nostra situazione in area da rigore avversaria. Nei primi minuti di secondo tempo abbiamo creato palle gol importanti. Quello fa la differenza, abbiamo sofferto quello. Poi nel ribaltamento di fronte è successo quello che avremmo dovuto fare noi: cattiveria di andare ad attaccare la porta e sfruttare l’episodio. Chiaro che poi ognuno fa i cambi per vincere, con caratteristiche diverse. Abbiamo subito qualche ripartenza ma è normale, volevamo recuperare il risultato».
La Cremonese ha prodotto ed è parsa una squadra di carattere. Può essere un elemento che vi aiuta in Serie B?
«Lo vorrei, vorrei che diventasse una costante. Siamo mancati proprio nella personalità negli ultimi metri e nella gestione dell’ ultimo passaggio. Nella ripresa abbiamo mostrato un piglio e una sicurezza diversa».