
Durante gli ultimi anni il concetto di sponsorizzazione nel mondo del calcio è cambiato radicalmente
Durante gli ultimi anni il concetto di sponsorizzazione nel mondo del calcio è cambiato radicalmente non solo per quanto riguarda la Serie A, ma soprattutto per quello che si è verificato nei cinque maggiori campionati europei, dove troviamo ai primi posti, in termini di sponsorizzazioni campionati come la Bundesliga, la Liga e specialmente la Premier inglese. Abbiamo quindi verificato come durante gli ultimi dodici mesi ricchi di azione hanno visto una congestionata stagione della Premier League giocata quasi interamente a porte chiuse, un movimentato Campionato Europeo Uefa che si è concluso con il cuore infranto inglese e, forse la cosa più scioccante, l’imbarazzante fallimento della European Super League (ESL), che convenientemente ha fatto dimenticare a tutti la debacle del Project Big Picture.
I sei club della Premier League che hanno annunciato drammaticamente il loro piano per scuotere il calcio europeo all’inizio di quest’anno – Manchester United, Liverpool, Manchester City, Chelsea, Tottenham Hotspur e Arsenal – da allora sono stati multati di 22 milioni di sterline inglesi (30,4 milioni di dollari) ciascuno per i loro ruolo nel tentativo di fuga. Ulteriori sanzioni includono una multa di 25 milioni di sterline inglesi (34,6 milioni di dollari USA) e una detrazione di 30 punti se qualcuno dei club si iscrive a un altro campionato separatista in futuro.
Inoltre, la Premier League ha introdotto un nuovo statuto dei proprietari a maggio, al fine di impedire ai club di aderire a progetti separatisti simili. L’amministratore delegato della lega, Richard Masters, è fiducioso che quelle riforme impediranno che la storia si ripeta:
«Penso che le modifiche alla carta che abbiamo concordato a giugno siano la fine di tutto questo», ha detto in un’intervista a Sky Sport. «Penso che forse non sia la fine di alcuni dei problemi che l’hanno creato. È stata una cattiva idea, mal eseguita ed è stata relegata al passato, credo. Stiamo discutendo con i club coinvolti e metteremo in atto modifiche alle regole per assicurarci che queste cose non accadano di nuovo. Abbiamo avuto molto supporto dal governo e, in particolare, dai fan, tutti hanno mostrato cosa pensavano del concept».
La strenua opposizione dei tifosi ha visto una rinnovata spinta per una maggiore rappresentanza dei tifosi nelle posizioni di potere. Il Chelsea, ad esempio, ha dichiarato che in futuro ci sarà una rappresentanza dei tifosi nelle riunioni del consiglio. Se questo si rivelerà un vero tentativo di inclusione o un gesto vuoto, diventerà evidente solo la prossima volta che un fondo di private equity apparirà con in mano una valigia piena di contanti. Se non era già chiaro, il fiasco della Super League ha evidenziato la crescente disparità tra i big six della Premier League e il resto. Un recente rapporto di Sportico ha fissato i giganti inglesi a una valutazione media di 3,67 miliardi di dollari ciascuno, mentre gli altri 14 club della lega la scorsa stagione sono stati valutati insieme a 3,7 miliardi di dollari.
Eppure il vento del cambiamento è arrivato anche per quanto riguarda la nostra Serie A, in particolare per i top club come Juventus, Inter, Milan, Roma e subito dopo Napoli, Lazio e a seguire tutte le formazioni che abitualmente terminano il campionato in alta classifica. La Juventus vanta un accordo importante con Jeep, per oltre 45 milioni di euro annui, senza dimenticare l’investimento effettuato da Adidas per 51 milioni, così come per i 6,5 di Cygames. Per questo motivo il budget complessivo del club di Andrea Agnelli ammonta attualmente attorno ai 104 milioni di euro. Questo fa sì che la Juventus sia sempre al vertice in termini di sponsorizzazioni, rispetto alle altre società di serie A, basti pensare che l’Inter, attualmente campione d’Italia con tre nuovi partner di maglia incassi solo 29 milioni di euro. A seguire ci sono poi la Fiorentina, con 26 milioni, Roma, Milan e Napoli, con il club di De Laurentiis che durante la scorsa estate si è assicurato la collaborazione commerciale con Amazon per lo sponsor di manica.
Nel mondo del calcio professionistico gli sponsor da oltre dieci anni costituiscono una partnership importante, come si è visto con i main sponsor di compagnie aeree e di altri settori virtuosi come le scommesse sportive e i casinò online. Si pensi proprio a Cygames, sponsor della Juventus: un’azienda di sviluppo di videogiochi fondata nel 2011 da CyberAgent, società giapponese di servizi web che ne detiene la maggioranza delle azioni.
Anche se attualmente le aziende dedicate al mondo del gambling non fanno da sponsor al mondo del calcio, durante gli anni passati vi sono stati casi di partnership importanti tra club di serie A e aziende che operano in questo settore, come per la Lazio di Lotito. Il circuito del gambling online legale in Italia opera attraverso l’ente autonomo ADM, dove realtà come https://casino.netbet.it/ si sono consolidate, arrivando a rappresentare per il circuito del gioco online oltre il 10% della spesa per quel che riguarda il gioco d’azzardo nel nostro Paese.