Toccante l’intervista al portiere del Torino Sirigu, alla Cremo nel 2007-08 con Astori e Mondonico: «A loro penso ogni giorno, ho sempre il “magone”»
Lunga e per certi versi toccante l’intervista che ha rilasciato l’ex portiere della Cremonese Salvatore Sirigu al Corriere della Sera, in cui ha parlato del presente (che si chiama Torino, domani in campo in casa del Milan), della Nazionale e delle esperienze del passato, fra cui quella in maglia grigiorossa nella stagione 2007-08, la prima dell’era Arvedi. «Le scomparse di Davide Astori ed Emiliano Mondonico sono state per me come un pugno che ti sveglia e al contempo ti riaddormenta – ha commentato il portiere, riferendosi al periodo in cui li ha frequentati sotto il Torrazzo -. Davide lo conoscevo da quando aveva 17 anni, siamo cresciuti insieme e spediti alla Cremonese allenata da Mondonico. Parlavamo sempre di lui, di quando io gli “rispondevo” alle critiche buttando fuori i palloni dal campo di allenamento».
SORRISI INSIEME – «La morte di Davide davvero non riesco a spiegarmela, ci penso ogni giorno: era straordinario, sotto ogni punto di vista». Parole al miele da parte di Sirigu, come del resto tutti coloro che hanno avuto l’occasione di incontrare l’ex capitano della Fiorentina: «Una vita così bella distrutta all’improvviso, un “magone” che non passa mai. Spero che i due siano lassù a sorridere insieme, pensando a un povero deficiente che è rimasto qui».