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Serie B al via, la nostra griglia di partenza
Serie B al via, la nostra griglia di partenza

Domani inizia il campionato di Serie B, vi presentiamo la griglia di partenza di Cuore Grigiorosso: Benevento e Verona le migliori, il Carpi è fanalino di coda


Dopo un’estate particolarmente infuocata, si avvicina l’inizio della Serie B: ecco la potenziale griglia delle diciannove squadre partecipanti al campionato cadetto ad opera della redazione di CuoreGrigiorosso.com.

1. Benevento: Al primo posto, al ruolo di corazzata del prossimo campionato, la pretendente al trono è il Benevento di Christian Bucchi, squadra di categoria superiore visti anche gli acquisti di giocatori esperti passati per la nazionale come Nocerino e Maggio. In attacco la compagine giallorossa potrà contare su due fuoriclasse come Coda e Insigne, aiutati nella manovra offensiva da altri elementi di qualità, tra i quali spiccano i restanti Letizia e Nicolas Viola, rimasti con l’intenzione di riportare la squadra in Serie A.

2. Hellas Verona: Alle spalle delle streghe vi è un’altra neoretrocessa, lHellas Verona del nuovo allenatore Fabio Grosso, arrivato dal fallito Bari, con lo scopo di ridare entusiasmo alla piazza veronese anche grazie al rientrante Pazzini, chiamato al riscatto dopo un’annata fatta più di ombre che di luci, il quale sarà affiancato da Di Carmine – ex bomber del Perugia-, Laribi e Ragusa, i tre colpi principali del mercato veronese.

3. Palermo: Smaltita (o quasi) la rabbia per la sconfitta nella finale dei playoff e per gli esiti negativi dei numerosi ricorsi effettuati da Zamparini, il Palermo rimane tra le candidate per la promozione ma ancora un gradino sotto rispetto a Benevento e Verona. Questo è dovuto alla partenza di due elementi che l’anno scorso hanno fatto la differenza, La Gumina e Coronado, rimpiazzati però a dovere da Falletti e Puscas, importanti novità della squadra del richiamato Tedino.

4. Crotone: Il Crotone di Stroppa è la meno quotata a salire tra le formazioni appena retrocesse, complice un mercato non all’altezza delle aspettative. I veri colpi realizzati in questa estate sono state le conferme di capitan Cordaz, del fenomenale Nalini (elemento spesso sottovalutato), di Simy e Rohden che hanno giocato il mondiale, di Budimir, spettacolare nell’anno della promozione e di Barberis, colui che ha ammutolito l’intero stadio di San Siro nella sfida dell’anno scorso contro l’Inter.

5. Cremonese: Vista la qualità della rosa e la presenza di un allenatore come Mandorlini in panchina, le possibilità che i grigiorossi raggiungano una posizione all’interno della zona playoff sono alte. La Cremonese potrà contare su una solida difesa, il cui leader sarà l’ex Frosinone Terranova, difensore esperto in promozioni; a centrocampo il punto fermo corrisponde al nome di un altro neoarrivato, Michele Castagnetti, reduce da due primi posti consecutivi con Spal ed Empoli. Sono stati acquistati anche Montalto e Carretta, due delle poche note positive dell’ultima stagione della Ternana. Il colpo di mercato ad effetto è il giovanissimo Emmers, arrivato sotto il Torrazzo dall’Inter nonostante fosse cercato da numerose squadre di Serie A.

6. Brescia: Le rondinelle sono pronte a volare di nuovo. L’arrivo di Cellino a Brescia ha riportato l’entusiasmo ad una tifoseria abituata negli ultimi anni a campionati difficili grazie a dei giocatori in grado di fare la differenza come Donnarumma, Alfonso, il cremonese Romagnoli e Morosini. L’unico punto di domanda riguarda l’allenatore, David Suazo, alla prima esperienza sulla panchina di una grande (è il più giovane mister del torneo).

7. Salernitana: La presenza del confermato Colantuono più l’arrivo di calciatori di alta qualità (Di Gennaro, Jallow e Micai in primis) hanno acceso l’entusiasmo della Salernitana, squadra che per la prima volta dopo anni può ambire ad un salto di categoria potendo contare anche sul focoso – in senso positivo – tifo dei propri sostenitori.

8. Foggia: La rosa è tra le migliori della Serie B grazie anche alla presenza di elementi come Galano o dell’idolo Iemmello, però pesano gli otto punti di penalità e la squalifica di molti giocatori chiave nelle prime giornate di campionato. Chissà che però il Foggia non sia capace di fare un’altra rimonta sensazionale come l’anno scorso (playoff solo sfiorati). Kragl, riscattato, è un mix di talento ed esplosività che in B non si trova facilmente.

9. Perugia: Si riparte dal confermato Nesta e da una rosa che potrà contare di nuovo sul nordcoreano Han, affiancato in attacco dall’ex Cagliari Melchiorri. Al Perugia manca qualcosa, però, per essere da playoff, complice una rosa completamente rivoluzionata e senza elementi fondamentali per la squadra nello scorso campionato, Di Carmine in primis. In difesa è arrivato l’ex grigiorosso Cremonesi in prestito dalla SPAL.

10. Spezia: Il patron Volpi ci aveva abituato ogni estate a completi rinnovamenti della rosa con arrivi altisonanti, ma quest’anno, invece, lo Spezia riparte coi piedi per terra, con un allenatore esperto (Marino) e dei giocatori come Galabinov, Crimi e Bartolomei, che cercheranno di riportare in alto la squadra dopo le delusioni delle ultime annate. Il bulgaro è il nome di spicco in attacco, ma importante è anche il colpo Bidaoui dalla lista degli svincolati.

11. Venezia: Il punto di forza della squadra lagunare è Stefano Vecchi chiamato sulla panchina del Venezia dopo aver vinto tutto con la Primavera dell’Inter: avrà però a che fare con una rosa indebolita dalle cessioni di Stulac e Audero e da un mercato che non ha saputo rimpiazzare validamente i due migliori giocatori della scorsa stagione, per questo appare difficile vedere la compagine di Tacopina in zona playoff a fine campionato. Ottimo in ogni caso l’acquisto di Citro dal Frosinone.

12. Livorno: Tra le neopromosse appare la più in forma anche grazie al ritorno della bandiera Lucarelli in panchina e di Diamanti in campo. Tanto dipenderà dallo stato di forma dei numerosi over 30 presenti nella rosa, al momento titolari ma che difficilmente potranno avere un rendimento costante nell’arco del campionato. Si parla di un possibile arrivo di Gilardino, però anche lui 36enne.

13. Ascoli: Nuova proprietà e nuovo allenatore per fare meglio dell’anno scorso. L’inizio non è stato dei migliori in Coppa Italia ma avere in squadra giocatori come Ardemagni, Cavion e Addae può essere un motivo per stare tranquilli e cercare di ottenere una salvezza diretta senza passare dai playout. Anche Ninkovic, Kupisz e Beretta sono nomi altisonanti per la categoria, specialmente quello del serbo ex Empoli.

14. Pescara: Bene in difesa e a centrocampo, inoltre l’allenatore (Pillon) non ha bisogno di presentazioni, ciò che lascia perplessi è la mancanza di giocatori in grado di raggiungere con continuità la doppia cifra oltre che la presenza di troppi giovani alla prima esperienza tra i grandi. Buono l’innesto di Matteo Ciofani per la fascia di centrocampo.

15. Cittadella: Ogni anno il Cittadella viene inserito tra la pretendenti alla retrocessione e tutte le volte smentisce chiunque disputando campionati da protagonista. In questa stagione però la squadra di Venturato appare – almeno sulla carta – notevolmente indebolita, non potendo contare sull’ossatura della rosa della scorsa annata (Bartolomei, Chiaretti, Kouamé, Alfonso, ecc.) che aveva permesso ai granata di raggiungere i playoff. Attenzione all’ex grigiorosso Scappini e al compagno di reparto Malcore.

16. Padova: La presenza di Bisoli in panchina e di numerosi giocatori di altissima esperienza nella rosa (Pinzi, Pulzetti oltre che Belingheri) sarà la chiave di questo Padova, formazione agguerrita che non sarà semplice affrontare. La porta e l’attacco appaiono troppo leggeri e giovani per un campionato tosto come la B e questo potrà essere controproducente.

17. Lecce: Adattarsi a una nuova categoria non è semplice, farlo senza avere degli elementi in grado di fare la differenza appare ancora più difficile. Sarà un campionato tosto per i giallorossi di Liverani, chiamati a realizzare quasi un miracolo sportivo per rimanere in B.

18. Cosenza: La promozione a sorpresa nella dura lotta playoff della scorsa Serie C ha riportato nella serie cadetta i Lupi della Sila, i quali potranno contare su una tifoseria accesissima e su un allenatore esperto come Braglia, punti di forza di una squadra che lotterà con le unghie e con i denti per mantenere la categoria.

19. Carpi: Il ruolo di Cenerentola del campionato potrebbe spettare al Carpi, squadra assai lontana dai tempi d’oro di Castori, guidata in questa stagione da Chezzi (all’esordio in B dopo aver allenato quasi solamente in D) che ha a disposizione una rosa molto modesta, la meno forte, a nostro avviso, tra le diciannove partecipanti.

Non resta ora che aprire le danze e seguire insieme l’Open Day di domani sera, venerdì 24 agosto, tra Brescia e Perugia, in attesa dell’esordio dei grigiorossi in programma allo Zini sabato alle 18 contro il Pescara.


Di Paolo Castelli

Andrea Ferrari

Caporedattore, Content Manager e Social Media Manager

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