
Le pagelle di Cremonese-Ascoli, terminata 2-2: doppietta di Coda per la Cremo, a segno Manzari e Rodriguez per gli ospiti
SARR, voto 6.5
Poco da fare sui gol, arrivati da due passi. Risponde presente alla botta dalla distanza di D’Uffizi, dice no all’acrobazia di Rodriguez. Con i piedi viene sollecitato spesso, è bravo a fare ripartire l’azione con passaggi non banali.
ANTOV, voto 6.5
Esordio in grigiorosso per il bulgaro arrivato negli ultimi giorni di mercato. Non ha piedi raffinatissimi ma dietro si fa valere. Sull’uomo è cattivo, si rende protagonista di diverse chiusure importanti.
BIANCHETTI, voto 6
Di nuovo al centro della difesa, viene un po’ limitato dal cartellino preso dopo pochi minuti di gioco per un intervento non così cattivo. Per il resto gioca una buona partita, fa bene anche in fase di impostazione con diversi lanci precisi per i compagni.
LOCHOSHVILI, voto 5
Responsabile in entrambi i gol subiti: sul primo è sfortunato perché il colpo di testa di Nestorovski gli finisce sulla schiena, sul secondo invece si dimentica completamente di Pedro Mendes. Brutta partita anche in fase di possesso, perde un’infinità di palloni.
ZANIMACCHIA, voto 5
Inizia oggi la sua nuova vita (calcistica) da esterno a tutta fascia, il ruolo in cui può esprimersi al meglio. Deve ancora registrare tempi e movimenti, all’inizio si pesta i piedi con Collocolo. Pecca di precisione in tante circostanze, se non altro è attento in fase difensiva.
COLLOCOLO, voto 6.5
Mezzala destra di grande corsa e sacrificio, gioca una partita solida e convinta. Recupera tanti palloni ed esce bene in pressing, le sue accelerazioni sono fondamentali per allungare la Cremo e abbassare l’Ascoli. Molto bene anche in fase di recupero.
CASTAGNETTI, voto 6.5
Stroppa gli affida le chiavi della mediana e lui fa quel che sa fare meglio. Organizza il gioco con qualità, appena può alza la testa e verticalizza per le punte. Peso specifico molto alto, non muove solo la manovra ma anche i compagni, teleguidati come alla PlayStation.
BUONAIUTO, voto 6
Impiegato “alla Ciurria” da mezzala sinistra, anche se in fase di possesso tende ad allargarsi per calpestare le sue zolle preferite. Piazza un paio di squilli dei suoi, anche se gli manca la stoccata decisiva. Si applica in fase difensiva.
QUAGLIATA, voto 5
Macchia una partita già non indimenticabile con un evitabile cartellino rosso che lascia la Cremo in dieci per quasi mezz’ora. Non che fin lì avesse brillato: non azzecca un cross, non esce mai vincente dagli uno contro uno.
VAZQUEZ, voto 7
Finalmente il Mudo! I compagni lo cercano e lui risponde con una prestazione convincente, anche sul piano delle giocate. È da una sua invenzione che nasce il vantaggio, un delizioso cross di esterno mancino che pesca Coda sul secondo palo. Mette lo zampino anche nella seconda rete, una verticalizzazione forse deviata da Buonaiuto.
CODA, voto 7.5
Ha contro due marcantoni come Bellusci e Botteghin. Eppure lui c’è sempre, sembra avere la calamita per i palloni che arrivano in area di rigore. Ah già, sigla anche una gran doppietta: siamo a quattro gol in quattro partite, mica male.
Sono entrati:
OKEREKE, voto 5
Come contro la Reggiana entra con il piglio giusto ma gioca troppo da solista, spreca diverse occasioni in contropiede.
GHIGLIONE, voto 6
Dentro nel periodo peggiore con la quadra in inferiorità numerica, difende la fascia con ordine.
PICKEL, voto 6
Come Ghiglione viene inserito per difendere il vantaggio con l’uomo in meno. Si vede poco, gioca soprattutto di posizione.
TSADJOUT, sv.
MAJER, sv.
L’allenatore:
STROPPA, voto 6
La squadra sembra aver già assimilato le sue idee, i grigiorossi giocano molto più verticali di prima. Ha il merito di aver messo al centro del gioco i piedi buoni di Vazquez e Castagnetti, che ripagano con prestazioni di spessore. Paga l’espulsione di Quagliata, in 11 contro 11 la Cremo sembrava in controllo della partita.