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Nasti: «Mai parlato con altri club. A Cremona c’è tutto per vincere»
Nasti: «Mai parlato con altri club. A Cremona c’è tutto per vincere»

Prima conferenza stampa in grigiorosso per Marco Nasti: «Abbiamo tutti ben chiaro l’obiettivo, dobbiamo arrivare in alto»

La Cremonese ha scelto di approfittare della sosta nazionali, prossima alla chiusura, per permettere al neo acquisto Marco Nasti di presentarsi davanti alla stampa. Tanti i temi da toccare: il suo arrivo a Cremona, il gol di Reggio Emilia nonché la prossima gara contro lo Spezia in programma sabato 14 settembre. Di seguito, la conferenza integrale.

La storia delle scarpe ha rubato la scena al tuo primo gol in grigiorosso. Confermi che Vazquez è il più burlone dello spogliatoio?
«In realtà non mi ero nemmeno accorto che fossero le mie. Per fortuna le ho recuperate (ride), visto che poi ci ho segnato. Ora le conserverò per forza».

Sei arrivato alla Cremonese con un bel percorso di crescita alle spalle, ma stavolta non giochi per la salvezza. Cosa si prova a puntare ad obiettivi più alti?
«Si capisce subito dai primi allenamenti che qua si scende in campo per vincere, tutti hanno fame e vanno a duemila. L’obiettivo è condiviso da società e giocatori, ci puntiamo forte».

Raccontaci la gioia che hai provato al primo gol in maglia Cremo, sotto un Settore Ospiti gremito
«Il primo gol è sempre una bellissima sensazione, inoltre presentarsi così è un carico di fiducia notevole. È solo il primo, ma spero ce ne saranno molti altri».

Cosa ti ha portato a scegliere Cremona tra le tante squadre che ti cercavano e come ti stai trovando?
«In realtà, sì sapevo di altre squadre interessate, ma non ci ho mai parlato. Ho sentito la Cremonese e ho detto subito al mio procuratore che volevo venire qua. C’è stato un incontro con il direttore Giacchetta e lì ho avuto la conferma definitiva che a Cremona c’è tutto per vincere».

Ti abbiamo visto dialogare bene con Johnsen a Reggio Emilia. Lui ha detto di essersi trovato bene con te, tu come ti sei trovato?
«Sì, si è visto molto bene. Era la prima volta che giocavamo insieme ma abbiamo subito trovato l’intesa giusta».

Il direttore ci spiegava che venire a Cremona per un giovane come te potrebbe sembrare un ostacolo perché spesso si pensa troppo ai minuti in campo e non alla possibile crescita. Tu ti sei posto questi problemi?
«No, sono sempre stato fiducioso e sicuro della scelta. Sapevo degli altri attaccanti che avevano preso, ma io penso solo ad allenarmi a mille per dare più opzioni al mister. Se non parto titolare vuol dire che quello davanti è stato più bravo. È sana competizione».

Tu ti senti più un attaccante che punta la porta e si fa trovare al posto giusto, come nel caso del tuo primo gol?
«Io penso di essere un attaccante moderno. So sì attaccare la porta, ma anche venire in contro e tornare indietro quando serve».

Il video che è andato virale è dovuto anche ad un rapporto particolare già instaurato con Vazquez?
«In parte sì, ho già un buon rapporto con tutti. Ma cerco di non scherzare troppo con lui, non si sa mai (ride). Però, davvero, sul momento pensavo fossero le scarpe di Zanimacchia».

Dal tuo punto di vista, aver mantenuto l’allenatore e la maggior parte dei giocatore quanto è importante? Secondo te dove può arrivare la Cremo?
«Già l’anno scorso sapevo di cosa era capace la Cremonese, avendola vista giocare. Non ho mai fatto finora in carriera un tipo di gioco con così tanto possesso. So che dobbiamo arrivare in alto».

Prima della prima in casa con la Carrarese, mister Stroppa ha detto di averti parlato e di averti messo al corrente della bellezza di giocare in uno stadio come lo Zini. Ora che l’hai sperimentato con i colori grigiorossi, l’impatto com’è stato?
«Io sono del Sud per parte di padre, mi piace quando c’è casino allo stadio. Lo Zini è sempre pieno».

Qual è il gol più bello che hai mai fatto?
«Sicuramente quello nel derby Cosenza-Reggina».

Cosa ne pensi del progetto delle seconde squadre, venendo dal Milan?
«Secondo me è un bel progetto. Avranno difficoltà, com’è normale, ma mi ci sono allenato dopo la tournée estiva e so che Bonera ha tante idee, mi piace. Anche l’Atalanta l’anno scorso è andata molto bene».


Fonte: dal nostro inviato al Centro Arvedi Michele Iondini
Ogni replica, anche se parziale, necessita la corretta fonte CUOREGRIGIOROSSO.COM

Michele Iondini

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