Il centrocampista grigiorosso Luca Valzania ha saputo risorgere dalle “ceneri” dei primi mesi di stagione, per poi diventare pedina inamovibile della nuova Cremo
Tutti conosciamo la figura mitologica della Fenice, uccello di fuoco che secondo la leggenda è in grado di risorgere dalle proprie ceneri. Beh, nelle ultime settimane anche la Cremonese ha dimostrato di avere in rosa una fenice tutta sua: si tratta di Luca Valzania, centrocampista grigiorosso che dopo una stagione fin troppo difficile si è completamente trasformato, risorgendo, per l’appunto, dalle sue stesse ceneri.
CHI LA DURA LA VINCE – Approdato in città come giovane navigato e certezza per la Serie B, nei primi mesi all’ombra del Torrazzo Valzania non è riuscito ad imporsi, venendo spesso criticato per una serie di prestazioni poco positive. La sfortuna ci ha messo del suo (il gol annullato contro il Frosinone grida ancora vendetta…), a tal punto che per trovare la prima rete stagionale, quella contro il Pescara, l’ex Cittadella ha prima tirato per ben 51 volte in porta senza segnare, un record in Serie B. Poi però ci ha preso gusto, e ha deciso di buttarla dentro anche contro il Livorno allo scadere, regalando per la seconda volta consecutiva i tre punti alla Cremo.
CURA BISOLI – Tra i principali artefici di questa “trasformazione” del 24enne romagnolo c’è sicuramente mister Bisoli, che conosce Valzania da anni (lo ha fatto esordire con il Cesena nel 2014) e non ha mai rinunciato a lui da quando siede sulla panchina grigiorossa, schierandolo sempre dal 1′. E lui ha risposto presente: il lavoro psicologico del tecnico lo ha stimolato e gli ha permesso di eliminare tutte le scorie dovute alle difficoltà degli scorsi mesi. Nelle ultime 7 partite l’ex Frosinone ha infatti raccolto 2 assist e soprattutto 2 reti pesantissime per l’economia della classifica. Tutto qui? No, perché la lotta alla salvezza è ancora lunga, c’è tutta una stagione da riscattare e Valzania non vuole fermarsi proprio ora. I tifosi ringraziano.