Il presidente della Figc Gravina a Repubblica: «Lavoriamo su come ricominciare, non sul quando. Il campionato va portato a termine»

In attesa dell‘incontro della Federcalcio con un comitato tecnico-scientifico per capire come tornare in campo per garantire la sicurezza di tutti i calciatori e gli addetti ai lavori, ha parlato ai microfoni di Repubblica il presidente della Figc Gravina. «Lo dico una volta per tutte: il campionato va portato a termine. Quando il Paese tornerà a vivere e ci saranno le condizioni per altri settori, tornerà anche il calcio. C’è tempo».

CAMPO NEUTRO? – Gravina prosegue, lanciando un’ipotesi che ha del clamoroso: «Sarà difficile giocare a Bergamo, Milano Cremona e Brescia. Un campionato giocato senza gare al Nord, sotto la linea del Rubicone, è una possibilità da tenere in considerazione». Per quanto riguarda le date del rientro, il presidente spiega: «La FIFA è stata chiara: la prossima stagione inizierà dopo che si sarà conclusa questa. Se giocheremo a giugno avremo le date per chiudere a luglio, se invece giocheremo a settembre avremo le date per chiudere a novembre e ripartire a gennaio».