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Giacchetta: «Bomber? Faremo attenzione»
Giacchetta: «Bomber? Faremo attenzione»

Il diesse della Cremonese Giacchetta sul mercato grigiorosso: «Vorremmo tutti un centravanti da migliaia di gol, ma…»

In occasione della conferenza di presentazione di Luca Zanimacchia (clicca qui per leggere tutte le sue dichiarazioni), il direttore sportivo della Cremonese Simone Giacchetta ha parlato del mercato grigiorosso, tra colpi già annunciati (Ravanelli, Vido, Okoli, Carnesecchi e lo stesso ex Juve) e strategie future: «Stiamo presentando ragazzi all’inizio di un percorso e su cui ci sono anche grandi aspettative. Sono in continua formazione e stanno cercando di arricchirsi di certezze quotidiane attraverso gli allenamenti e i consigli dei più grandi. Luca ha doti riconosciute da tutti, capisce l’importanza di questa opportunità e la sta affrontando con il sorriso. I ragazzi vanno supportati e serve un occhio benevolo in un contesto ambizioso come questo, che deve saper trovare la giusta rotta per organizzarsi al meglio come squadra, così da creare un percorso gratificante. Il calcio di oggi è un continuo migliorarsi, un continuo confronto. Oggi c’è la necessità di bruciare le tappe, è un sistema che illude e per questo è fondamentale arrivarci con la mentalità giusta».

NUOVI OBIETTIVI – Il lavoro del direttore non è affatto concluso: la rosa sarà rafforzata nel corso delle prossime settimane. Ma cosa manca? «Potrebbero mancare diverse cose. Capisco che una persona tenda a cercare il nome, che è importante se dietro c’è una funzionalità. Quello che serve alla squadra si sa in società e lo sa l’allenatore, gli innesti fatti sono stati importanti, tempestivi e mirati. Poche società si sono mosse con questa velocità, bisogna iniziare a migliorarsi attraverso il lavoro. Tutti sogniamo il centravanti da migliaia di gol, in Italia di attaccanti così non credo ce ne siano o siano pochissimi. Faremo grande attenzione in base alla funzionalità dell’allenatore».

ALCHIMIA – Gli innesti di questi primi giorni di mercato sono tutti ragazzi giovani, che in questo modo potranno ambientarsi al meglio prima di iniziare il campionato: «Il nostro obiettivo era dare ad allenatore e ragazzi più tempo possibile per creare spogliatoio, confrontarsi in campo e via dicendo. – spiega Giacchetta -. Questo da la possibilità a tutti di veder se si crea l’alchimia giusta. La B è difficilissima, sembra non finire mai ed è molto intensa. Se si ragiona di gruppo e di squadra sapendo che ognuno di noi può inserirsi in un contesto organizzato dal mister il lavoro è più agevole. A parlare poi è sempre il campo e la voglia di affermarsi. Tante società stanno facendo sforzi importanti, ci sarà grande competitività e saranno gli episodi a decidere le partite».


Fonte: dal nostro inviato al Centro Arvedi Lorenzo Coelli
Ogni replica, anche se parziale, necessita della corretta fonte WWW.CUOREGRIGIOROSSO.COM

Lorenzo Coelli

Redattore e Social Media Manager

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