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Gestione dei gialli discutibile e il “rigorino” decisivo: la serata no di Pairetto
Gestione dei gialli discutibile e il “rigorino” decisivo: la serata no di Pairetto

In passato tanti screzi con Mourinho, ieri decisivo per il portoghese in Roma-Cremonese: tanti gli errori commessi dal piemontese

Già è Davide contro Golia, se poi Golia viene pure sostenuto da terzi, allora per Davide la gara è persa in partenza. Sembra iperbolico, eppure Roma-Cremonese è andata proprio così. Sì, perché già in partenza qualcosa non era molto chiaro: tempo 2 minuti di cronometro e arriva un giallo a Castagnetti piuttosto discutibile; dopo 9 gli ammoniti grigiorossi sono già tre. Si sono aggiunti Ghiglione (e ci stava, avendo fermato vistosamente una ripartenza) e Antov, per un normale intervento in mezzo al campo. Cartellini che solitamente escono dal taschino al secondo o terzo intervento “bruttino” della partita di un giocatore. Pairetto ha perso il controllo della sfida di Coppa Italia fin dalle battute iniziali, con una gestione quasi a senso unico.

RIGORINO – Monica Bertini, conduttrice Mediaset, nel post partita ha evidenziato che non ci sono state oggi grosse proteste da parte di Mourinho. Probabilmente anche lo Special One sa di aver avuto la fortuna di passare il turno grazie a un rigore che anche l’ex arbitro De Marco, in studio, ha definito “rigorino”. Già, perché per quanto Sernicola sia ingenuo a entrare nella propria area in scivolata su Spinazzola, l’esterno giallorosso viene toccato appena, non abbastanza per decretare un penalty. Alcuni hanno anche parlato di estremi per un giallo per simulazione.

ELIMINAZIONE CON ONORE – Detto ciò, se la Cremonese ha fatto penare la Roma, squadra blasonata e di categoria superiore, in casa sua, per un turno di Coppa Italia, è tanta roba. Oltretutto una Roma che, per vincere, ha dovuto inserire di fatto tutta la panchina: nel finale era in campo il solo Kristensen come difensore (un terzino, a dirla tutta); per il resto, Zalewski, Cristante, Spinazzola, Azmoun, El Shaarawy, Paredes, Pellegrini, Dybala e Lukaku. Senza quel rigore forse la Roma avrebbe vinto lo stesso, nei 90′ o ai tempi supplementari. Il derby con la Lazio di settimana prossima avrebbe però dovuto meritarselo sul campo, senza ingerenze esterne.

NOTA A MARGINE – Per completezza, occorre ricordare che in passato José Mourinho ha avuto diversi screzi con Pairetto. Primo scontro a dicembre 2021: Svanberg decise Roma-Bologna 1-0. Il portoghese criticò il giallo ad Abraham che gli fece saltare il big match con l’Inter e il trattamento riservato a Zaniolo (gli consigliò di andare all’estero). C’è poi Roma-Verona 2-2 con Mou espulso per il gesto della cornetta a Pairetto e la frase «ti ha mandato la Juve». Lo Special One contestò anche un rigore dato dal fischietto piemontese alla Lazio contro l’Udinese a maggio 2023, siglato da Immobile e decisivo per la vittoria dei biancocelesti.

Redazione

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