
Approfittiamo della sosta invernale per dare i voti alla prima parte di stagione della Cremonese: oggi tocca ai difensori
È tempo di bilanci in casa Cremonese dopo una prima parte di stagione decisamente al di sotto delle aspettative. Il quarto posto in classifica non dice tutto: sono ben 13 i punti di distanza dalla zona promozione, 8 quelli dal terzo posto. Approfittiamo della pausa invernale per dare i voti al campionato dei grigiorossi: nella seconda puntata tocca ai difensori.
ANTOV, voto 6.5
Il suo ritorno dal Monza è un colpo di mercato importante perché permette a Stroppa di tornare a lavorare con il suo terzetto preferito. Gioca una prima parte di stagione ad alti livelli, confermando quanto di buono fatto vedere lo scorso anno: grinta da vendere ed efficacia sull’uomo, nonostante qualche cartellino di troppo. Nella parentesi Corini si trova a fare il terzino con risultati deludenti: non è tutta colpa sua, indubbiamente tuttavia deve ancora migliorare nella fase di possesso.
BARBIERI, voto 6
L’ex Pisa arriva a titolo definitivo dalla Juventus per andare a rimpolpare la batteria degli esterni. Quando è impiegato non sfigura: ha gamba per fare su e giù per la fascia, al cross è preciso anche se – come a tutti i giovani – manca un po’ di continuità. Sigla l’importante gol che permette alla Cremo di espugnare Catanzaro con un bell’inserimento sul secondo palo. Al netto del valore, che non si discute, come per Fulignati emerge qualche perplessità sul suo acquisto. Sulle fasce sarebbe servito un giocatore più offensivo (e magari anche di piede mancino).
BIANCHETTI, voto 6
Sesta stagione in grigiorosso per il capitano, punto fisso dello scacchiere grigiorosso. Riparte da braccetto sinistro dopo il bel campionato disputato la scorsa stagione. Nelle prime uscite i meccanismi sembrano inceppati e lui stesso fatica a ripetersi, soprattutto nell’interpretazione della fase offensiva. Resta comunque un difensore affidabile e continuo, che incappa giusto in un paio di brutte giornate (contro Mantova e Spezia). È significativo il fatto che sia assente per infortunio nella sconfitta contro la Reggiana, una delle peggiori prestazioni difensive dell’anno a livello di reparto.
CECCHERINI, voto 6
Arriva negli ultimi giorni di mercato per rafforzare un reparto che sembra aver perso affidabilità. Con le sue oltre 150 presenze in Serie A punta ad imporsi come riferimento della linea difensiva. Purtroppo gli infortuni lo tormentano e fino a Natale mette insieme solo due presenze. Titolare nelle ultime due uscite contro Cesena e Brescia, fa vedere di essere un giocatore di livello, abile nella lettura delle situazioni difensive. Verosimilmente sarà lui il titolare nel 2025.
LOCHOSHVILI, voto 5
Nonostante le sirene di mercato e i proclami dell’agente il georgiano resta a Cremona. Le gerarchie però sono chiare e gioca solo quando vengono a mancare i titolari. Quando scende in campo non riesce a sfruttare l’occasione: appare spesso nervoso (ricordiamo le 4 giornate di squalifica) e ha grossi limiti in fase di impostazione, non è un caso che quando gioca dall’inizio la Cremo perde sempre (contro Palermo, Mantova, Reggiana e Cagliari in Coppa Italia). Probabilmente a gennaio se ne andrà, visto che il suo procuratore è tornato a farsi sentire. Vedremo se il suo talento sarà all’altezza delle sue ambizioni.
MORETTI, voto 6
Arriva alla Cremo dopo un campionato da protagonista con la maglia della Triestina. In un reparto affollato come quello difensivo dei grigiorossi ha poche occasioni. Quando scende in campo non demerita e dimostra di avere fisico e senso della posizione. Un brutto infortunio gli fa saltare l’ultima parte del 2024.
QUAGLIATA, voto 5.5
Ci si aspettava decisamente di più dall’unico mancino disponibile sulle fasce, ormai al terzo anno in grigiorosso. Stroppa e Corini lo vedono poco e finisce per giocare solo quando serve far rifiatare i titolari. Le prestazioni non sono da ricordare, quando gioca è timido e non riesce a trovare spazio per far valere il suo mancino. Se non altro chiude bene l’anno con lo splendido assist per Vazquez nel derby contro il Brescia.
RAVANELLI, voto 5
Passo indietro importante per uno dei protagonisti dello scorso campionato. Dopo il prestito al Frosinone era tornato a Cremona con tanta sicurezza in più nei propri mezzi, andando a comporre con Antov e Bianchetti un terzetto top. Quest’anno non riesce a ripetersi e incappa in brutte prestazioni ed errori che costano diversi punti ai grigiorossi (il più clamoroso forse è proprio l’ultimo contro la Sampdoria). Le buone prestazioni di Ceccherini potrebbero segnare un cambio nelle gerarchie.
SERNICOLA, voto 5
Mai come in questo caso i numeri non dicono tutto: due gol e un assist sarebbero un discreto bottino per qualsiasi esterno del campionato. Da “Leo” però ci aspettiamo di più, molto di più. A 27 anni, e al quarto campionato in grigiorosso, dovrebbe ormai essere un leader tecnico e carismatico all’interno della squadra. Invece sono tante le prestazioni non sufficienti in cui è poco preciso, falloso e incapace di infiammare la fascia come ai bei tempi. Le tre panchine consecutive di fine anno devono essere uno stimolo per cambiare passo e tornare ad essere osannato dallo Zini. E guai a pensare a una cessione, che la strada più facile non è mai quella giusta.