Tantissimi gli scatti ricevuti dai gradoni dello Zini durante il match casalingo dei grigiorossi: ecco a voi la nuova gallery
Ritorno in vetta. Un perentorio 3-1 sul Cosenza regala alla Cremonese la diciannovesima vittoria in campionato e la riconquista del primato in classifica. A nulla serve l’iniziale vantaggio dei calabresi: la Cremo ne ha di più, si vede e in meno di 45 minuti ribalta il risultato ed archivia la pratica. Ora testa al Crotone (lunedì 25, ore 15).
LA PARTITA – Nemmeno il tempo di posare le sciarpe e la Cremo è sotto: è Larrivey a portare in vantaggio i calabresi dopo appena due minuti, al termine di un parapiglia in area grigiorossa degno della Guernica di Picasso. La doccia fredda dell’avvio risveglia i grigiorossi, che da quel momento iniziano ad imporre la propria superiorità tecnica alzando sempre più il baricentro. Da un’incursione sulla destra nasce così il pareggio di Gaetano, bravo a ricevere lo scarico di Zanimacchia e fulminare la difesa calabrese. Il folletto scuola Napoli è particolarmente ispirato: lo certifica lo splendido slalom e la conclusione nell’angolino che porta al vantaggio grigiorosso poco dopo la mezz’ora. Caso spaventa lo Zini e chiama Carnesecchi ad un intervento super per salvare il risultato, consolidato poi dall’autogollonzo – di gialappiana memoria – di Vaisanen poco prima dell’intervallo. Il secondo tempo regala poche emozioni e scorre senza particolari sussulti fino al fischio finale e all’esultanza della squadra sotto una Sud gremita e festante.
ORA CROTONE – Primato ritrovato a tre giornate dal termine e pochi punti da racimolare per coronare un sogno difficile anche solo da pronunciare: piano piano l’entusiasmo sale intorno a questa squadra lanciata verso traguardi ad inizio stagione quanto meno insperati. Le foto raccolte nella gallery sotto raccontano i colori del lunedì dello Zini e di una realtà che, a piccoli passi, sembra prendere forma. Il primo ostacolo è la trasferta di Crotone: milleduecento chilometri per mettere un altro mattoncino che alla fine dei giochi potrebbe pesare quanto un macigno.
FORZA CREMO!
