Vi presentiamo Jari Vandeputte, nuovo esterno di Stroppa, classe 1996, acquistato a titolo temporaneo con obbligo di riscatto dal Catanzaro
L’input è stato chiaro sin da subito: servono esterni che siano più dei mezzi attaccanti che non dei terzini avanzati. Detto, fatto. E così la Cremo ha piazzato il suo primo colpo da 90 con Jari Vandeputte, il miglior esterno offensivo della scorsa Serie B. Ma andiamo a conoscerlo meglio.
STORIA – Nasce a Gand nel febbraio del 1996 e cresce nel settore giovanile del Gent (in Belgio), con cui gioca una manciata di partite anche nella massima serie locale. Viene poi prestato al Roselare (nella Seconda Divisione) e agli olandesi dell’Eindhoven (non il PSV). Nel primo caso ha segnato 2 gol, nel secondo 6 in 2 anni, a cui vanno aggiunti 12 assist.
Nel 2017 arriva in Italia grazie alla Viterbese, dove si mette subito in mostra a suon di gol e assist (rispettivamente 6 e 8 al primo anno), mentre al secondo trova la via del gol per 2 volte ma manda in rete i compagni in 5 occasioni. Lo acquista l’ambizioso Vicenza, e anche qua segna 2 reti ma raddoppia il bottino degli assist. Numeri che contribuiscono alla promozione in Serie B, dove però non riesce a ripetersi, segnando solo 1 gol.
Ma se è vero che per fare 2 passi in avanti, a volte, bisogna farne 1 indietro, la svolta della sua carriera passa dal ritorno in C, a Catanzaro, dove con Calabro prima e Vivarini poi trova nuova linfa, segnando 7 gol e fornendo 16 assist. Il suo meglio, però, arriva l’anno successivo, quando i suoi 11 gol e 20 assist contribuiscono alla cavalcata trionfale dei giallorossi verso il ritorno tra i Cadetti. E a differenza di quanto successo con il Vicenza, questa volta, non buca l’appuntamento; 9 gol e 14 assist sono il biglietto da visita per tante squadre anche di Serie A (lo ha visionato anche il Bologna). Alla fine, però, a spuntarla è stata proprio la Cremonese.
CON STROPPA – In carriera ha giocato in un po’ tutti i ruoli dal centrocampo in su. Qualche volta da mezzala d’inserimento, altre da trequartista, altre da esterno di attacco o seconda punta, altre da esterno di centrocampo sia destro sia sinistro. A Cremona verrebbe verosimilmente a fare il quinto di sinistra, ruolo, in cui ha giocato praticamente solo in Serie C a Catanzaro. In B, infatti, Vivarini ha deciso di passare al 4-4-2, lasciandogli alle spalle un terzino più di copertura. Dice di avere studiato da Perisc poiché, nel calcio di oggi, gli esterni devono sapere anche ripiegare. Riuscirà Stroppa a trovare un equilibrio difensivo senza imbrigliare la sua dote offensiva, data la sua propensione ad accentrarsi?