
La prima amichevole della Cremo termina con una sconfitta per 2-1: doppio vantaggio per il Legnago nel primo tempo, accorcia Mogos nel finale
TOP
Castagnetti
Uno degli esperimenti di Bisoli prevede lo spostamento del buon Michele sulla mezzala destra. Cambia poco, perché le palle passano comunque tutte da lui. Sbaglia qualche suggerimento ma è sempre al centro del gioco. Nel secondo tempo torna davanti alla difesa: la nuova Cremo ripartirà dalle sue geometrie.
Bernasconi
Il ragazzino (è un classe 2003) parte titolare sull’out sinistro. Sfrutta le caratteristiche del modulo scelto da Bisoli (un 4-3-1-2) per scorrazzare sulla fascia. Attacca senza paura, arriva al cross con regolarità. Mette in mostra un piedino niente male.
Schirone
Prima mezzala destra, poi mezzala sinistra, l’altro ragazzino (anche lui è un 2003) schierato da Bisoli dimostra una gran personalità e una buona visione di gioco. Dialoga bene nello stretto, mostrando discrete abilità di palleggio e capacità di leggere le situazioni di gioco.
FLOP
Gustafson
Bisoli vuole dargli fiducia e dopo diversi mesi passati a fare la mezzala lo impiega nel suo ruolo naturale, davanti alla difesa. Forse accusa più di altri i carichi di lavoro, perché in mezzo al campo fatica a opporsi agli inserimenti degli avversari. Arriva sempre in ritardo sulle seconde palle, si piglia anche un tunnel da un avversario.
Crescenzi
Entra a inizio secondo tempo al posto di Bernasconi. Come altri compagni sembra accusare i carichi di lavoro imposti da Bisoli in ritiro. Sbaglia due stop comodi, perdendo palloni pericolosi nella metà campo grigiorossa, in generale non riesce ad essere reattivo nel breve, solitamente suo punto di forza. Avrà tempo di cercare la forma migliore nelle tre settimane che mancano all’inizio del campionato. Realizza però l’assist per il gol di Mogos.
Terranova
Subire due gol contro una squadra di Serie C non è mai un bel biglietto da visita. Come Mogos ha un fisico che necessita di tempo per entrare in forma, anche per questo Bisoli lo lascia in campo per novanta minuti. Nonostante la condizione precaria riesce comunque a chiudere qualche buco con la sua esperienza.