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Cremo, la precedente sosta non ti ha fatto bene
Cremo, la precedente sosta non ti ha fatto bene

Dopo la sosta delle nazionali, la Cremonese ha rallentato il suo cammino: il calo nella media punti ne è la sua palese dimostrazione

La Cremonese aveva stupito tutti a inizio campionato: prima della sosta delle nazionali di ottobre, infatti, la squadra grigiorossa aveva raccolto 15 punti su 21 disponibili, frutto di 5 vittorie e 2 sconfitte. Un inizio scoppiettante, che aveva portato la Cremonese al secondo posto con una media di 2,14 punti a partita. Una volta tornata in campo, invece, la squadra grigiorossa ha fatto fatica ad ingranare e a a riprendere il ritmo di inizio campionato.

RALENTI – Nell’ultimo mese la Cremo non ha mai vinto e ha raccolto solamente 4 punti su 15 disponibili, frutto di 4 pareggi. È anche vero però che la squadra grigiorossa ha subito solamente una sconfitta (a Brescia), muovendo, anche se di poco, la classifica. Se il pareggio contro il Pisa è avvenuto allo scadere grazie alla zampata di Ciofani, la Cremo non è stata altrettanto fortunata nelle altre partite (parola del ds Giacchetta): basti pensare alla punizione deviata di Calò contro il Benevento o alla beffa allo scadere contro il Pordenone. La media punti è quindi calata drasticamente, toccando quota 0,8 punti a partita.

TARGET – Un numero che può sì far storcere il naso, ma non bisogna dimenticare il grande lavoro svolto da mister Pecchia sin dal suo arrivo a Cremona. La media punti stagionale è pari a 1.58 e, se proiettata sull’intera stagione, porterebbe a circa 60 punti (con un punteggio del genere l’anno scorso si sarebbe arrivati 5°, quindi in piena zona playoff). Comunque sia, la classifica attuale è molto corta, con i grigiorossi che si trovano all’8° posto a -4 dalla zona promozione e a +5 dalla zona playout (ma con diverse squadre in mezzo). Per mantenere e migliorare questo ritmo bisognerà partire col piede giusto già contro la Reggina, al rientro dalla sosta. I calabresi, in formissima, saranno solo i primi avversari di un tour de force molto intenso che porterà alla fine del 2021.

Niccolo Poli

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