
La sosta mondiale è il momento perfetto per fare le prime valutazioni sul campionato della Cremonese: è il turno dei difensori
Dopo quindici giornate di campionato, la lunga sosta per il mondiale in Qatar è l’occasione perfetta per fare le prime valutazioni in casa Cremonese. Oggi è il turno dei difensori.
QUI il pagellone dei portieri.
EMANUEL AIWU, voto 5.5
Difensore classe 2000, Aiwu arriva a Cremona ad inizio agosto per completare un pacchetto arretrato da rifondare. Si ritaglia subito spazio come braccetto di destra della difesa a tre di Alvini. Le prime uscite sono tutt’altro che incoraggianti: con la palla tra i piedi appare poco sicuro, la sterzata in conduzione e il passaggio all’indietro diventano un marchio di fabbrica. Tocca il punto più basso nella partita contro il Torino. Nelle ultime uscite appare in netta crescita, dimostrando ottime capacità difensive. Il voto è di incoraggiamento, ha grandi potenzialità ancora inespresse.
MATTEO BIANCHETTI, voto 5.5
Il mercato lo fa scivolare indietro nelle gerarchie, ma grazie alla sua duttilità (e a qualche infortunio dei compagni) è tra i difensori che trovano più spazio. Da braccetto di destra fatica, va meglio quando scala al centro e sfrutta la sua velocità per chiudere sugli inserimenti avversari. Commette tuttavia qualche errore di troppo in area di rigore, ha sulla coscienza più di un gol subito.
LUKA LOCHOSHVILI, voto 6
Come Aiwu arriva dall’Austria. Partito come riserva di Vasquez, approfitta delle insicurezze del messicano per prendersi il posto sul centrosinistra. I tifosi lo scoprono nella trasferta di Roma, dove con il suo fisicone contrasta con successo le sgroppate dei vari Dybala, Zaniolo e Abraham. Ogni tanto commette qualche errore pure lui (Lecce, Salerno) ma per quanto visto in campo è da considerare come uno degli acquisti più azzeccati del reparto.
JOHAN VASQUEZ, voto 5
Acquistato a sorpresa dal Genoa in prestito con diritto di riscatto, il messicano è il primo tassello di peso del mercato estivo, quello che fa pensare che la Cremo faccia sul serio. Purtroppo non conferma in campionato le buone impressioni del ritiro estivo. In costante difficoltà con la palla in mezzo ai piedi, si rivela poco rapido nell’uno contro uno. La bella prova offerta contro il Milan potrebbe essere il segno della rinascita. Intanto se ne va ai Mondiali (l’unico grigiorosso convocato per Qatar 2022).
VLAD CHIRICHES, voto 6
L’acquisto di esperienza nel pacchetto dei difensori ha il nome del conte Vlad, una vita in campo passata tra Tottenham, Napoli e Sassuolo. Dopo un paio di partite di adattamento prende in mano la difesa e la guida con sapienza, regalando prestazioni di alto livello (una su tutte allo Zini contro il Sassuolo). Il giudizio è mediato a causa della tenuta fisica: un infortunio lo mette k.o., le presenze in maglia grigiorossa sono solo cinque.
JACK HENDRY, voto 5.5
La tenuta difensiva delle prime giornate spinge la società a cercare un ulteriore tassello per completare il reparto. Lo scozzese Hendry arriva sul gong del mercato con la fama di chi ha fermato Messi in Champions. Un infortunio con la nazionale lo tiene fuori diverso tempo. Il rientro in campo nelle ultime partite è incoraggiante, anche se resta impressa nella memoria la prestazione shock contro il Modena in Coppa Italia: troppo brutta per essere vera, ma sulla pagella pesa.
EMANUELE VALERI, voto 6.5
“Vale” completa la sua personale scalata con il meritato esordio in Serie A. Come d’abitudine non patisce per nulla il salto di categoria. Ricomincia da dove aveva cominciato, triturando fasce e avversari con il suo passo rapido. Per il definitivo salto di qualità gli manca solo più precisione al momento del cross. Ha il bonus del pesantissimo gol di Bergamo, che regala alla Cremo un punto con l’allora capolista del campionato.
LEONARDO SERNICOLA, voto 7
Per distacco la più bella sorpresa di questa Serie A, non solo tra i difensori. La società ci vede lungo e il suo riscatto dal Sassuolo è una delle prime operazioni di mercato. All’inizio fa da tappabuchi, poi approfitta del turnover e della scarsa forma di Ghiglione per prendersi la titolarità a suon di prestazioni. È spesso tra i migliori in campo e interpreta il ruolo di esterno in maniera moderna, difendendo bene sull’uomo e portando qualità nella metà campo offensiva. Segna il primo gol della Cremo in Serie A nel nuovo Zini: primato più che meritato.
GIACOMO QUAGLIATA, voto 6.5
Per il ruolo di vice-Valeri la Cremo punta su Quagliata, giovane esterno sinistro reduce dall’Erasmus in Olanda con la maglia dell’Heracles. Il suo biglietto da visita è un mancino secco ed educato che colpisce già in amichevole (e in Coppa Italia). Sfrutta al meglio lo spazio concessogli dal mister, entrando sempre con l’atteggiamento e la voglia giusta.
PAOLO GHIGLIONE, voto 5.5
L’esterno destro a tutta fascia chiesto da Alvini arriva dal Genoa. Il suo acquisto ha l’obiettivo di portare esperienza e conoscenza della categoria in una squadra giovane e con poche caps in Serie A. Ghiglione parte titolare ma viene presto scalzato da uno scatenato Sernicola. Non commette mai gravi errori, ma da uno come lui ci si aspettava decisamente di più.
MAISSA NDIAYE, sv
Non si vede mai, se non in qualche amichevole estiva. Negli ultimi giorni di mercato sfuma il suo prestito al Vicenza, probabilmente a gennaio verrà ceduto alla ricerca di minutaggio.