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Cremo, il pagellone degli attaccanti: Zanimacchia, che cambio di passo
Cremo, il pagellone degli attaccanti: Zanimacchia, che cambio di passo

Al termine dell’anno più bello della storia recente della Cremo diamo i voti alla stagione dei giocatori: dulcis in fundo, gli attaccanti

Ci eravamo lasciati a gennaio, con la Cremo in terza posizione e un pagellone invernale più che positivo. In pochi si sarebbero immaginati che al termine della stagione classifica e voti sarebbero addirittura migliorati, perché i grigiorossi hanno centrato una storica promozione. In attesa dei primi botti di mercato andiamo dunque a valutare il campionato di questa squadra da sogno. Nella quarta puntata arriva il momento degli attaccanti.

Trovi QUI il pagellone dei portieri.

Trovi QUI il pagellone dei difensori.

Trovi QUI il pagellone dei centrocampisti


JAIME BAEZ, voto 7
Ci prendiamo il lusso di dire “ve l’avevamo detto”. Il voto di Baez nel pagellone invernale era stato tra i più bassi, un deciso passo indietro rispetto ai bei sei mesi fatti lo scorso anno. L’esplosione di Zanimacchia e la forma monstre di Buonaiuto lo fanno scivolare in panchina e nella prima parte di stagione incide poco. A gennaio però a Cremona si presenta un giocatore nuovo, intenzionato a ribaltare le gerarchie. Segna ben 4 gol e torna ad essere insostituibile, tanto che Pecchia pur di farlo giocare lo schiera terzino. Archiviamo l’autogol di Crotone come episodio sfortunato.

CRISTIAN BUONAIUTO, voto 8
Nel girone d’andata è decisamente immarcabile. L’intesa con i compagni (anche con Carnesecchi) è ottima, i dribbling ubriacanti e le finte di corpo fanno impazzire tifosi e avversari. Un infortunio lo costringe a saltare diverse partite nel ritorno. Trova comunque il tempo di mettere a referto la miglior stagione in carriera, con 8 reti (capocannoniere della Cremo insieme a Ciofani e Zanimacchia) e 4 assist. A trent’anni (quasi) compiuti arriva anche per lui il primo campionato in massima serie. Siamo sicuri che continuerà a farci divertire.

DANIEL CIOFANI, voto 7
Gira e rigira, alla fine gioca sempre lui. Salta solo 3 partite e ne gioca 18 da titolare, aiutando la squadra con il suo fisico possente. La fascia al braccio lo carica e ufficializza responsabilità che si sarebbe comunque preso: è il primo a metterci la faccia quando le cose non girano al meglio. Come Buonaiuto e Zanimacchia sigla 8 reti, segno evidente che il killer instinct è ancora lì.

SAMUEL DI CARMINE, voto 6.5
Ci aspettavamo tutti un anno diverso da Di Carmine, fiore all’occhiello della campagna acquisti estiva. L’inizio invece è in salita e dopo l’errore dal dischetto contro il Parma fatica a entrare nei meccanismi di squadra. Qualche incomprensione in inverno lo fa scivolare ai margini. Da campione qual è però non molla e quando serve diventa decisivo: gol vittoria nel derby contro il Brescia e doppietta nella sfida di Como. Pochi gol, ma molto molto pesanti.

CEDRIC GONDO, voto 6
La partenza di Vido spinge Giacchetta e Braida a trovare un rimpiazzo per il settore offensivo. La scelta ricade su Gondo, attaccante dalle caratteristiche diverse da quelle dei giocatori in rosa. Dopo un esordio con il botto (doppio assist contro il Monza e rete contro il Parma) paga un po’ di anarchia tattica e finisce per perdere la fiducia di Pecchia. Quando entra ci mette comunque voglia e corsa, meritando ampiamente la sufficienza.

LUCA STRIZZOLO, voto 6.5
Sotto la gestione Pecchia completa la sua trasformazione da punta centrale a esterno in grado di spaccare le partite. La sua corsa è perfetta per la pressione che il mister chiede agli attaccanti. Non solo sacrificio, perché il quel ruolo Strizzolo riesce anche a segnare: mette a referto 4 gol e 3 assist in 22 presenze. Peccato che i soliti guai fisici non gli diano tregua.

LUCA VIDO, voto 6.5
Il primo acquisto estivo è anche la prima cessione nel mercato invernale. Evidentemente insoddisfatto del minutaggio, chiede di andare a giocare di più. Non aveva fatto male, visto che nel girone d’andata era il giocatore con la miglior media minuti giocati/gol segnati.

LUCA ZANIMACCHIA, voto 8
Pazienza e serietà pagano sempre. L’arrivo di Zanimacchia in estate fa pensare a un ruolo da comprimario, confermato dalle prime uscite in cui l’esterno dimostra buona gamba e molta confusione. Piano piano però il giocatore della Juve sale di livello, limita gli errori e diventa un titolare fisso. Miglior giocatore del ritorno (insieme a Gaetano) è anche capocannoniere con Ciofani e Buonaiuto. Ariedo, mi raccomando, questo è da riscattare!

MARCO ZUNNO, sv.
Come gli altri giovani poco utilizzati nel mercato estivo va in prestito ad accumulare esperienza.

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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