
La penuria di difensori potrebbe portare mister Rastelli a scegliere un sistema di gioco diverso in vista del match casalingo col Cittadella
Un po’ per necessità, un po’ per caratteristiche dell’avversario, la Cremonese che affronterà domenica pomeriggio il Cittadella allo Stadio Zini per la 7ª giornata del campionato di Serie B potrebbe tornare a schierare dal primo minuto una difesa a quattro. I tempi di recupero di Terranova si allungano e Claiton è malconcio dalla partita giocata lunedì contro l’Ascoli, condizioni che portano mister Rastelli a dover scegliere se mettere in campo Ravanelli con Bianchetti e Caracciolo (senza però avere nessun altro difensore centrale di ruolo in panchina), oppure se adottare un sistema di gioco diverso, un po’ come quanto capitato nella sofferente trasferta di Trapani.
OPPORTUNITÀ – Ma in Sicilia l’allenatore campano aveva predisposto un 4-4-2 con Mogos alzato sulla linea dei centrocampisti, adattando quindi Bianchetti a terzino destro. Questa volta l’ex Verona, se verrà scelta una difesa di questo tipo, farà coppia con Caracciolo, tenendo l’esuberante romeno basso nella corsia di sua competenza (e tocca a Migliore sulla sinistra). Il Cittadella si dispone il solito 4-3-1-2, Rastelli – viste le caratteristiche e le qualità dei giocatori presenti in rosa – potrebbe anche rispondere con un sistema di gioco speculare, oppure con due trequartisti dietro a un’unica punta (spesso in carriera ha utilizzato il cosiddetto “albero di Natale”). Al momento Ceravolo è insostituibile, con lui potrebbero giocare Piccolo (se recupera dal problema fisico che lo affligge) e Soddimo, altrimenti il solo ex Frosinone a supporto di Ceravolo e Palombi.