Mister Bisoli alla vigilia della prima di campionato: «Rispetto per tutti, paura di nessuno. Per domani acciaccati Terranova e Ravanelli, spero di recuperarne almeno uno»
Si torna a lottare in gare ufficiali. La Cremonese domani – domenica 27 settembre – allo Stadio Zini ospita il Cittadella per la prima giornata della Serie B 2020-21. Sarà il quarto campionato cadetto consecutivo per i grigiorossi dopo la straordinaria promozione del 6 maggio 2017. Così il tecnico Pierpaolo Bisoli in conferenza stampa: «Abbiamo lavorato bene, siamo contenti dei giocatori che sono arrivati, anche se non tutti ora hanno una linea comune di preparazione: qualcuno l’ha persa del tutto, altri sono arrivati in corsa e servono alcune gare per portarli tutti sullo stesso livello. Ho visto grande voglia nelle amichevoli e al torneo di Salò, l’alchimia del vecchio gruppo è migliorata e hanno accettato molto bene i nuovi». Pronti per il Cittadella e la nuova stagione: «Rispetto per tutti, paura di nessuno. Accettiamo che la Gazzetta ci abbia messo in terza fascia, siamo consapevoli della nostra forza di dover lottare continuamente per toglierci soddisfazioni. Le più forti per me sono Brescia, Lecce, Spal, Empoli e Monza, sono però convinto che non ci sarà come l’anno scorso una squadra che ammazzerà il campionato».
CITTADELLA – Di fronte una squadra ostica come il Cittadella, che mantiene la stessa identità ormai da anni e ha sfiorato più volte la Serie A: «Noi non siamo da meno quest’anno, ringrazio il Cav. Arvedi per gli sforzi fatti, l’ho rivisto ieri dopo un po’ di tempo e vogliamo dargli soddisfazioni – ha detto mister Bisoli -. Volevo fosse confermato quasi tutto il gruppo e così è stato, il Cittadella partirà dicendo di volersi salvare e poi tornerà stabile nei piani alti della classifica. Quando esce il calendario lo guardo, sì, però prima o poi devi incontrare tutti. L’unica differenza è sfidare squadre già rodate o meno, di sicuro il Cittadella lo è molto, rispetto ad altri». Anche Venturato schiera i suoi da tempo col 4-3-1-2: «Saranno quindi tutti uno contro uno, chi ne vincerà di più, avrà più possibilità di portare a casa i 3 punti – ha continuato il tecnico emiliano -. I nostri terzini con questo modulo hanno più libertà di movimento e se portano superiorità numerica davanti, qualcuno dietro deve coprire. Se con gamba arrivano sul fondo, possono creare difficoltà. Loro giocano bene quando ripartono, bisogna essere pronti con le contromisure».
FORMAZIONE – Brutte notizie per il reparto difensivo della Cremonese, perché i due centrali hanno saltato le ultime sedute: «Giovedì e venerdì Ravanelli e Terranova erano affaticati e non hanno lavorato col gruppo – ha dichiarato Bisoli -, ma spero di recuperare almeno uno dei due per domani. Ci può stare, la preparazione è stata anomala, ho lavorato moltissimo sui carichi di lavoro per mantenere una buona condizione fino a dicembre, quando ci sarà il primo stacco. Manca sicuramente Zortea, si è fatto male la caviglia ormai un po’ di tempo fa e non ha ancora recuperato». Ora non resta che capire come si difenderà domani la Cremo: «Ho dovuto spremere i centrali, ora ho provato situazioni di emergenza, bisogna vedere se hanno acciacchi anche oggi». Molto probabilmente vedremo l’undici che abbiamo osservato sabato scorso a Salò nel match contro l’Entella, con Gaetano dietro a Strizzolo-Ciofani: «Al 95% sarà quella, eccezion fatta per i difensori di cui ho già parlato. In mezzo non è escluso Gustafson, perché ha avuto una metamorfosi importante: si è velocizzato, gioca più volentieri palla al piede; poi c’è Pinato che dopo mezz’ora con l’Entella era in riserva. Deli ancora non c’è, è quasi pronto ma non so se lo convocherò. Di certo avere cinque cambi mi permette di gestire al meglio le forze».
ATTACCO E NUOVO MODULO – Bisoli, senza nemmeno essere stimolato dalle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa del Centro Arvedi, ha parlato molto bene del reparto offensivo della squadra: «Analizzando le caratteristiche dei quattro davanti, il 4-3-1-2 è perfetto per loro: sono convinto possano rendere al meglio con qualcuno accanto – ha continuato il tecnico -. Stanno bene, sono tutti in buona condizione e hanno formato un bel gruppo». Il trequartista è naturalmente ruolo chiave: «Abbiamo i centrocampisti che devono continuare il lavoro degli scorsi mesi, ossia inserirsi e creare pericoli, anche se c’è qualcuno dietro le punte. Quest’anno penso poi che avendo il trequartista il compito degli attaccanti è agevolato, perché possono dialogare con il Gaetano o Buonaiuto di turno». Una nota anche sui rigoristi: Ciofani sbagliò con Venezia e Cosenza, Terranova ha fallito settimana scorsa nella Steel Cup. Qual è la regola in questi casi? «Terranova non aveva mai sbagliato un rigore prima di quel momento, era a 8 segnati su 8. Di sicuro chi sbaglia non sarà mai colpevolizzato. Ogni venerdì o sabato 6-7 giocatori battono una decina di rigori e stiliamo la lista, senza però mai litigare. Se uno se la sente in partita di calciare, sovvertendo la regola, a me sta bene. L’altro, umilmente, deve consegnargli la palla».
MERCATO – La sessione di calciomercato chiuderà il prossimo 5 ottobre, la squadra però sembra ultimata. Mister Bisoli in tal senso è chiarissimo: «Siamo a posto al 99% a posto, ci manca un difensore perché siamo scoperti – ha puntualizzato l’ex Cesena e Padova -. Sono contento di come ha lavorato la società, il direttore e il Cavaliere: tutti mi hanno ascoltato per la conferma di un blocco importante, li ringrazio. Ora ci manca una pedina e dobbiamo essere bravi a individuarla, serve un innesto tecnico e morale, perché il gruppo che si sta formando è veramente importante. Aspettiamo le ultime battute per capire chi può fare al caso nostro». Qualche battuta sui nuovi arrivati Zaccagno e Fiordaliso, entrambi dal Torino: «Zaccagno mi ha fatto una buona impressione, è un ragazzo sveglio che si è messo subito a disposizione. Il portiere è ruolo delicato come l’attaccante: di gerarchie non ce ne sono, ci sono i titolari e altri pronti a subentrare. Per difendere i pali abbiamo Alfonso, poi Zaccagno e Volpe, senza ordini. Il bene della Cremo prima di tutto. Fiordaliso è un terzino che vedo anche come centrale, viene da oltre 20 presenze in B. Fate caso che abbiamo preso tutti giocatori che possono fare minimo due ruoli».
RITORNA IL PUBBLICO – La prima giornata di campionato per la Cremonese è anche un pizzico di ritorno alla normalità, perché sono stati venduti mille biglietti ad altrettanti tifosi, che si accomoderanno nel settore Distinti, distanziati per le norme anti-contagio. È la prima volta che Bisoli, da allenatore grigiorosso, avrà quantomeno una parte di pubblico a sostenere i ragazzi: «Sono contento che Cremona quasi torni alla normalità – ha proseguito il tecnico -, ha vissuto una situazione drammatica e speriamo che queste mille persone possano gioire e trasferire l’entusiasmo ad altre, con la speranza che si festeggi una vittoria o un risultato positivo. Spero che nei prossimi mesi si arrivi a popolare lo Zini almeno per il 25%, perché il calcio è sì una fede, ma anche svago per chi ha patito. Il calcio è anche aggregazione, a volte dà gioie, a volte dolori».
Fonte: dal nostro inviato al Centro Arvedi Andrea Ferrari
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