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Baroni: «Fuorigioco errore grave. Ci manca cattiveria»
Baroni: «Fuorigioco errore grave. Ci manca cattiveria»

Le parole di mister Baroni dopo la sconfitta di Benevento: «Gli episodi ci stanno penalizzando molto, ma ci manca anche la cattiveria di chiudere la partita»

La Cremonese cade a Benevento per 2-0 con un gol dell’ex Massimo Coda e uno di Improta allo scadere. Al termine del match ha parlato il mister della Cremonese Marco Baroni, che dopo i due pareggi con Empoli e Frosinone ha perso la sua prima partita. Queste le sue dichiarazioni riportate da Cremona1:  «Nel primo tempo la squadra è stata molto equilibrata, la squadra stava compatta e teneva bene il campo. Con l’occasione di Arini non ci siamo arrivati in 3, negli ultimi 20 metri ci è mancata la rabbia di fare gol».

FUORIGIOCO – A svoltare la partita è stata però la rete di Coda, in chiaro fuorigioco, come spiegato da Baroni: «La cosa clamorosa è rivedere il fuorigioco, che è netto. Anche sul secondo gol c’è un fallo clamoroso su Ciofani, dispiace». Altra polemica dopo il gol annullato domenica sera: «Dobbiamo superare anche questo. Già l’episodio di Frosinone non è stato favorevole, poi si perdono punti per strada. Non voglio fare polemica ma in questo momento gli episodi ci sono stati sfavorevoli sotto tutto gli aspetti. Si parla di un fuorigioco di un metro, è lapalissiano e ci ha penalizzato molto».

CATTIVERIA – Quello che i grigiorossi devono conquistare è la voglia di sfondare la porta: «Manca la cattiveria, non c’è la ferocia di vincere – spiega Baroni -. Facciamo tutto in maniera buona ma per segnare ci vuole qualcosa in più, servono cattiveria e determinazione. Nella ripresa avevo chiesto di fare ancora meglio, giocare in giorni così ravvicinati può essere penalizzante, ma la reazione dopo il gol c’è stata. Dobbiamo cambiare atteggiamento e chiudere le partite quando abbiamo l’occasione. La squadra deve trovare il piglio di andare in campo con più voglia e ferocia, dobbiamo essere più incisivi anche nei calci piazzati». Il Benevento è uscito nel secondo tempo: «Sono una squadra che verticalizza e ha attaccanti molto fisici. Nel primo tempo abbiamo perso qualche pallone di troppo, Gustafson al rientro ha cercato di costruire e lo ha fatto egregiamente».

BATTAGLIA – Lunedì si torna subito in campo, in casa di un Cosenza che tra le mura amiche non ha ancora vinto: «Si tratta di un campo molto difficile dove non è facile giocare, sarà una partita da preparare molto bene. Dobbiamo rialzare la testa, ci sono tanti aspetti positivi, sicuramente bisogna fare di più sotto il punto della ferocia».

Lorenzo Coelli

Redattore e Social Media Manager

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