
Mister Ballardini al termine di Ternana-Cremonese 0-1: «Fino all’espulsione abbiamo meritato la vittoria, ora pensiamo alla Sampdoria»
La Cremonese vince 1-0 con la Ternana e centra la prima vittoria stagionale. Al termine della gara il tecnico grigiorosso Davide Ballardini è intervenuto dalla sala stampa dello Stadio Libero Liberati per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Ecco le sue dichiarazioni.
Vittoria importante che permette di ripartire dopo la sconfitta di sabato.
«Sì, vittoria che ci meritavamo per le tre partite che abbiamo fatto. Nelle ultime due uscite abbiamo fatto molto e raccolto poco. Fino alla parità numerica la Cremonese meritava qualcosa in più, poi con l’uomo in meno è stata un’altra gara».
Che stagione attende la Cremonese?
«Ci attende la partita di domenica e speriamo di prepararla al meglio, perché la Serie B non ti permette di pensare tanto lontano».
Che partita è stata?
«Credo che la Cremonese abbia avuto qualche situazione pericolosa in più rispetto alla Ternana, poi dopo l’espulsione hanno provato a recuperarla, ma noi non abbiamo concesso così tanto nonostante spingessero molto».
Ecco invece le parole di mister Ballardini a Cremona1:
I ragazzi hanno festeggiato la vittoria con i 100 tifosi arrivati da Cremona, ma erano stremati.
«È lo spirito che vogliamo vedere: una squadra sfinita a prescindere dal risultato finale. La partita ha detto che fino a quando c’è stata la parità numerica la Cremonese fosse in assoluto controllo e meritasse il gol, dopo l’espulsione ci siamo difesi e abbiamo avuto qualche difficoltà, ma credo che abbiamo meritato di vincere».
Con Coda assetto offensivo diverso, l’ha soddisfatta? E cosa pensa dell’esordio del numero 90?
«A prescindere dal modulo, ed è vero che giocavamo 4-3-2-1, è lo spirito e la voglia di attaccare lo spazio che bisogna vedere. A prescindere da ruolo e giocatori. Coda ha fatto una partita di grande volontà, sacrificio, ci ha messo un po’ tutto e siamo ben contenti della sua gara, al di là del gol».
Vazquez è arrivato stremato alla fine.
«Io gli chiedevo spesso se voleva rientrare, vedevo che faceva corse per i compagni ma era davvero sfinito, invece era lui a voler restare in campo».