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Ballardini: «Siamo in troppi, il gruppo è da sfoltire»
Ballardini: «Siamo in troppi, il gruppo è da sfoltire»

Mister Ballardini alla vigilia di Cremonese-Crotone di Coppa Italia: «Domani dobbiamo fare una bella partita e meritare l’affetto dei tifosi»

Finalmente la stagione 2023-24 è pronta ad iniziare ufficialmente in casa Cremonese. Lunedì 14 agosto i grigiorossi ospiteranno allo Zini il Crotone in occasione dei trentaduesimi di Coppa Italia: in palio c’è la sfida al Cittadella, qualificatosi ieri grazie ad un sorprendente successo in casa dell’Empoli. Alla vigilia della gara il tecnico grigiorosso Davide Ballardini è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti locali. Ecco le sue dichiarazioni.

Domani la Coppa, sabato il campionato. Quali sensazioni ha dopo queste settimane di preparazione?
«Innanzitutto cerchiamo di fare bene domani. La sensazione è che siamo ancora tanti e ci sono situazioni che vanno risolte, in uscita e in entrata. Detto questo, tutti i ragazzi hanno un atteggiamento giusto e quindi c’è da sottolineare questo»

Chi non ci sarà domani, oltre a Valzania?
«Domani i due che non sono a disposizione sono Valzania e Gondo. Tutti gli altri sono convocabili»

Sarà il 4-3-3 il sistema di gioco che sceglierà domani? Su che tipo di atteggiamento tattico sta lavorando?
«Per me valgono i principi, poi è chiaro che abbiamo costruito la squadra in un certo modo, con esterni offensivi e primi attaccanti e mezze ali. La squadra ha caratteristiche precise, poi i moduli per me contano poco, sono più importanti i principi. Non mi fisso sullo schema, mi interessa che la squadra sappia cosa fare quando ha la palla: essere semplice, veloce e profonda»

Quali sono le sue sensazioni sul gruppo, che si è messo a disposizione sin da subito?
«Sono buone, conosciamo la maggior parte dei ragazzi dalla scorsa stagione. Siamo in tanti, perché compresi i portieri siamo 30 e sono troppi. L’atteggiamento e la serietà ti fanno pensare bene, è chiaro che bisogna risolvere alcune situazioni per dare ossigeno. Una volta si diceva che per dare respiro alla pianta si doveva “potare”. Fa bene sia a chi va via che a chi rimane, se siamo così tanti è chiaro che siamo in difficoltà tutti, a partire dai ragazzi»

Il mercato è molto lungo, alla fine le sensazioni dei giocatori in bilico e dell’allenatore che deve scegliere quali sono?
«La fortuna è che abbiamo a che fare con ragazzi seri, che si impegnano e hanno grande rispetto per i compagni e lo staff, così come la società. Detto questo, è chiaro che tutti sono qui perché vogliono giocare, quindi sottolineo che vadano chiarite al più presto alcune situazioni»

Con le gare ufficiali arriva il momento di limare gli errori, pesa tutto di più.
«Certo, la partita di Coppa Italia va affrontata al meglio e adesso arrivano le partite importanti. Per come siamo fatti noi e per com’è strutturata la società abbiamo il dovere di fare al meglio tutte le partite che ci aspettano. Chiediamo serietà ed impegno con le qualità di ognuno, e sottolineo le motivazioni e la disciplina. Questo è un gruppo serio e disciplinato, ma è chiaro che per avere una squadra motivata bisogna stringere il quadro. Quando si è in tanti le motivazioni si disperdono»

Negli ultimi giorni sono arrivati Jungdal e Abrego. Ci parla di loro?
«Jungdal lo abbiamo preso perché è un ragazzo giovane ed interessante. Ad oggi comunque oltre a lui abbiamo Sarr, che è il portiere titolare, e Saro. Questa è la gerarchia. Abrego è una mezzala che può giocare sia come interno in un centrocampo a tre che mediano a due. Ha gamba, inserimento ed è un giocatore che fa tanto»

Ha trovato il play che le mancava a centrocampo? O bisognerà cercarlo sul mercato? Quale sarà il ruolo principale di Vazquez?
«Come play oggi abbiamo Castagnetti che è un signor play, così come all’occorrenza Bertolacci. Vazquez può fare il centravanti, giocare dietro oppure a destra nel 4-3-3/4-2-3-1. Castagnetti è un gran bel regista e Bertolacci lo può fare»

La campagna abbonamenti sta registrando ottimi numeri. Cosa ne pensa?
«Io faccio sempre tanti complimenti a chi vuole bene alla Cremonese, sono persone molto legate alla squadra e quindi è una ulteriore responsabilità. Avere così tante persone che ti vogliono bene ti dà il dovere di mettere ogni giorno tutto il tuo meglio. Con questo affetto e attaccamento noi dobbiamo essere generosi in ogni momento. Loro, come successo nella scorsa stagione, hanno capito l’impegno e la generosità e quest’anno abbiamo questo dovere. Se abbiamo delle qualità, le mostreremo»

Battere il Crotone regalerebbe un’altra sfida in casa, stavolta con il Cittadella.
«L’obiettivo da perseguire è fare una bella partita domani, come abbiamo visto non c’è niente di scontato. Bisogna affrontarla al meglio, con l’attenzione e le generosità giuste. L’affetto della gente bisogna meritarselo, e lo fai se fai prestazioni all’altezza»


Fonte: dai nostri inviati al Centro Arvedi Lorenzo Coelli e Andrea Ferrari.
Ogni replica, anche se parziale, necessita della corretta fonte WWW.CUOREGRIGIOROSSO.COM

Lorenzo Coelli

Redattore e Social Media Manager

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