Ballardini dopo Cremonese-Verona 1-1: «Non mi piace commentare l’arbitro, ma se tutti ne parlano significa che qualcosa poteva andare diversamente»
La Cremonese pareggia 1-1 con l’Hellas Verona e resta a -7 dal quartultimo posto. Al termine della gara il tecnico grigiorosso Davide Ballardini ha risposto alle domande dei giornalisti dalla sala stampa dello Stadio Zini.
Una bella Cremonese, ma partita rovinata dall’espulsione. Oggi ci sono stati diversi casi in cui non si è capito il regolamento applicato, con contropiedi fermati per crampi.
«La Cremonese per me nelle difficoltà e considerando che veniva dalla partita di giovedì sera e l’importanza di quella di oggi ha fatto una grande partita contro una squadra molto ben attrezzata. Quando si insiste e mi si chiede di parlare dell’operato dell’arbitro significa che l’operato dell’arbitro non è passato inosservato, qualcosina ha fatto che poteva fare diversamente. Ma come sbagliano allenatori e giocatori può sbagliare anche lui, oggi abbiamo trovato una giornata non così tranquilla e lucida. Non mi piace parlare dell’arbitro, ma della Cremonese. Ho dato un buffetto a tutti i ragazzi perché meritano tutta la nostra stima, andiamo avanti».
Felix Afena-Gyan è entrato commettendo tanti errori, senza sfruttare le numerose ripartenze grigiorosse del finale, nonostante l’inferiorità numerica.
«Lui è un ragazzo al primo anno di continuità con una squadra di Serie A e mi pare che abbia fatto tante presenze, è chiaro che deve migliorare tanto. Lo hai preso perché ha qualità nobili come rapidità e velocità, piano piano l’aspetto tecnico e tattico miglioreranno. Con le qualità che ha lui, se migliora può diventare un ragazzo molto interessante. Ma la Serie A non ti aspetta, ti vuole pronto e se non lo sei si nota».
La Cremonese ha condotto bene la partita fino all’espulsione, che poi ha cambiato l’inerzia della partita.
«Sottolineamo di nuovo l’ottima prova della squadra, arrivavamo da una partita giocata giovedì sera e sono valutazioni da fare. Per me il piffetto sulla bocca dello stomaco è una sciocchezza, ma non si può cadere come uno straccio. Secondo me non devi premiare chi fa una sceneggiata, giustamente gli arbitri quest’anno lasciano molto correre e va benissimo, perchè il gioco è continuo, ma questa mi è sembrata davvero una leggerezza di Quagliata che ci ha messo del suo, ma c’è stata altrettanta leggerezza dall’altra parte».
Dopo l’espulsione ha continuato ad attaccare con dei cambi coraggiosi.
«Anche quando siamo rimasti in dieci abbiamo avuto un’occasione di testa con Dessers e altre due situazioni importanti nonostante l’inferiorità numerica. Questo sottolinea ancora che abbiamo fatto una buona prova. Con i cambi volevamo vincere la partita nonostante l’inferiorità, ma chiaramente in dieci contro undici non è semplice. Non abbiamo nemmeno corso grandissimi rischi».
Si aspettava cambi diversi da Zaffaroni prima del rosso?
«Chiede a me dei cambi che dovrebbe fare il Verona? (ride, ndr). Non so di preciso chi è stato inserito. Di allenatori il Verona ne ha due, va chiesto a loro. Io guardavo la mia squadra e come si muoveva l’avversario, ma non vado oltre a questo».
Fonte: dai nostri inviati allo stadio Zini Lorenzo Coelli e Andrea Ferrari.
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