
Compie oggi 53 anni Riccardo Maspero, altro grande protagonista dei ruggenti anni ’90 della Cremonese, squadra per cui ha giocato per 8 stagioni
27 anni da calciatore, facendo faville dalla A ai Dilettanti. Questo è il ritratto di Riccardo Maspero, esploso da adolescente al Fanfulla, prima tappa di una carriera conclusa all’età di 42 anni. In tutte queste stagioni la squadra in cui ha giocato maggiormente è stata la Cremonese, di cui è stato protagonista nei suoi campionati migliori.
LA NOSTRA INTERVISTA ESCLUSIVA A MASPERO
PRIMA TAPPA – Ha solo 18 anni quando passa in grigiorosso. In poco tempo, dopo una fase di assestamento, è uno dei giocatori che contribuisce al ritorno in A dopo alcune stagioni. Nonostante la giovane età, si prende la briga di tirare (e segnare) uno dei rigori decisivi per salire in massima serie nello spareggio contro la Reggina. E così arriva l’esordio tra i grandi. Purtroppo l’avventura dura solo un anno ma Maspero fa capire di essere un talento, andando anche a segno nel match casalingo contro l’Atalanta.
MATURO – Anche nel Purgatorio la Cremonese ci rimane poco: arriva un’altra promozione e Maspero non è più un’incognita. Ormai è un simbolo, un leader, cecchino dal dischetto e regista fenomenale. Ma anche questa volta i grigiorossi retrocedono subito. Sta arrivando però l‘era di Simoni, con alcune stagioni indimenticabili in cui Maspero sarà tra i migliori.
ANNI D’ORO – Il 1993 è il grande anno, con la terza promozione in A e la vittoria dell’Anglo-Italiano. Decisive saranno anche le 5 reti, un ottimo bottino per un centrocampista, nonché il tiro dal dischetto realizzato nella storica finale di Wembley. E anche in A si va a gonfie vele. Maspero gioca sempre ad alti livelli, sempre perfetto su rigore e con quel vizio del gol che lo accompagna. La Samp però a fine stagione, nel 1994, lo acquista così si ha l’addio tra il fenomeno lodigiano e la Cremonese.
IL GRANDE RITORNO – Non è un addio bensì un arrivederci. Nel 1995 torna a Cremona anche se i tempi sono cambiati. In due stagioni arrivano due brutte retrocessioni nonostante il rendimento di Maspero sia ancora più che buono. Sarà nel 1997 che le strade si separeranno definitivamente, con il giocatore che proseguirà in altre piazze, diventando un idolo soprattutto a Torino. Nel 2004 scende nei Dilettanti ed è una nuova gioventù. Sui campi della Lombardia (in particolare nella bergamasca) fa faville, facendo innamorare chi l’ha visto giocare e vincere in quei piccoli paesi di provincia.
Maspero è il simbolo degli anni ’90 grigiorossi. Indimenticabile ancora dopo anni, tanti auguri Cuor di Leone!