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Agazzi: «Venderemo cara la pelle»
Agazzi: «Venderemo cara la pelle»

Tocca a Michael Agazzi presentarsi nella zona mista dello stadio Cabassi al termine di Carpi-Cremonese, finita 2-1 per i grigiorossi grazie alle reti di Piccolo e Montalto nel finale. Il portiere grigiorosso è raggiante e sottolinea quanto sia stato difficile raggiungere i tre punti: «Oggi è stata davvero una prova difficilissima, sono orgoglioso della mia squadra».

L’IMPORTANZA DEL LAVORO – Agazzi ci tiene a sottolineare quanto la squadra abbia lavorato bene nell’ultimo periodo: «Abbiamo dimostrato che il lavoro paga sempre. Il calcio è uno sport strano, l’equilibrio tra essere un cretino o essere un campione è davvero sottilissimo, però se lavori ogni giorno cercando di migliorarti è più probabile che diventi un campione piuttosto che un cretino».

LA SVOLTA CON ARVEDI – Il portiere grigiorosso svela poi come l’incontro con il Cavaliere Arvedi abbia smosso lo spogliatoio e dato il via alla rimonta che ha portato la Cremo a raggiungere l’ottavo posto, ovvero i playoff: «Il nostro essere uomini è stato indispensabile in tutto questo, eravamo davvero in un momento difficilissimo e solo giocatori di un certo spessore riescono ad uscire da queste situazioni. Devo inoltre ringraziare il nostro presidente, nel momento più difficile il Cavaliere Arvedi si è presentato nello spogliatoio, ci ha parlato con chiarezza e semplicità e ci ha dato quella carica aggiuntiva che ci ha permesso di svoltare definitivamente. Sono felice ed orgoglioso, io non ho la bacchetta magica e non so quello che succederà, ma sono certo che venderemo cara la pelle».

IL RAPPORTO CON RAVAGLIA – Agazzi si sofferma poi sul suo momento personale, citando con grande sportività e correttezza il rapporto che lo lega agli altri portieri in rosa: «Mi sto divertendo, per me non era scontato. Questo gusto di giocare è dato dal gruppo di lavoro dei portieri perché davvero è uno spettacolo, siamo amici e rivali l’un l’altro e questo ci migliora. È il 17esimo anno che gioco e trovare ragazzi di altissimo spessore non è facile, sono fortunato ad averli incontrati».

TRA PASSATO E FUTURO –  Le grandi prestazioni di quest’anno non sono un caso: già l’anno scorso Agazzi si superò con l’Ascoli e ottenne un’insperata salvezza anche se poi le cose non andarono per il verso giusto con la società marchigiana: «L’Ascoli dell’anno scorso era la squadra più scarsa con cui abbia mai giocato, ci siamo salvati per miracolo. Io avevo un contratto con l’Ascoli l’anno scorso ma ho lasciato tutto perché dopo quello che avevo fatto pensavo che sarei potuto tornare in serie A, quando è arrivata la Cremo che mi ha dato questa possibilità ho cercato di entrare con tutta l’umiltà possibile. Voglio chiudere la mia carriera ad alto livello».

 

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▶️ Le pagelle
▶️ L’intervista a Piccolo


Fonte: dai nostri inviati allo Stadio Cabassi Andrea Ferrari e Lorenzo Coelli.
Ogni replica, anche parziale, necessita della corretta fonte CuoreGrigiorosso.com

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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