Daniele Ferri, procuratore di Emanuele Valeri, ha parlato della situazione del suo assistito: «Non ci hanno mai chiamato»
Altro capitolo della saga Valeri-Cremonese, e come al solito ci ha pensato l’agente Daniele Ferri, titolare della Parente Scouting, ai microfoni di TMW: «Il calciatore vorrebbe giocare, non si è mai rifiutato di farlo, ma è al momento fuori lista, e fino a gennaio, salvo non ci sia qualche infortunio di calciatori over, non potrà neppure essere eventualmente reintegrato in rosa. Nessuno da Cremona ci ha mai chiamato, neppure i giornalisti, ma la situazione è semplice: non ha rinnovato e per presa di posizione della società è rimasto fuori. Quanti calciatori, però giocano senza aver rinnovato? Valeri è un uomo serio, e per questa maglia ha sempre dato l’anima, è un peccato vederlo trattare così e vedere che si vuol farlo passare per chi non è».
MANCATA CESSIONE – Sia a gennaio sia in estate ci sono state trattative, ma mai andate in porto: «A luglio del 2022, dopo la promozione in Serie A del club, abbiamo dovuto noi chiamare il club per parlare del rinnovo del ragazzo, ma solo per Valeri sembrava non ci fossero soldi, l’offerta fu davvero bassa, e niente è cambiato fino a dicembre, quando noi abbiamo nuovamente sollecitato la società, anche a fronte delle prestazioni del nostro assistito che si è mostrato uno dei migliori della rosa nonostante l’annata non positiva dei grigiorossi. Solo a gennaio la società ci ha comunicato che il ragazzo era incedibile e lo avrebbero venduto loro a giugno senza bisogno del rinnovo, ed ecco il perché è stata rifiutata anche l’offerta del Besiktas. In estate ci sono state trattative con diversi club, ma non sono mai decollate perché il nostro mandato a vendere era scaduto e trasferito ad altri soggetti vicini alla dirigenza e partecipi alla campagna acquisti 2022-2023. Attenzione, però: noi abbiamo la procura del ragazzo, ma siamo sempre stati interpellati quando tutto era già fatto. E i conti, alla fine, non tornavano a loro, non a noi che ormai da un anno non abbiamo rapporti con la società, che voleva condurre l’operazione con terzi interlocutori, intermediari. Abbiamo letto spesso che la società ha dichiarato che Valeri ha rifiutato il rinnovo, che non c’era apertura, ma a noi nessuno ci ha chiamati. Probabilmente avevano il numero sbagliato, avranno chiamato altri».
ARVEDI – E se è vero che c’è del pasticcio per quanto riguarda le figure intermedie, Ferri vorrebbe almeno riuscire ad arrivare ai piani alti: «Ciò che più ci rammarica, però, è altro: il fatto di non essere mai riusciti, come agenzia, a parlare con il Cavaliere Arvedi. Non c’è stato mai nessun confronto con lui, e dopo che il direttore Braida è stato messo da parte per le scelte di mercato, come ho detto, neppure con il club. Però avere un confronto con il presidente ci piacerebbe, credo sarebbe utile a chiarire tanti aspetti».